La fiera di New York si è appena conclusa. Quali sono stati i 5 artisti più cari venduti? Scopriamolo insieme.
The Armory Show, fiera d’arte contemporanea newyorkese, si è conclusa l’11 marzo. A quando si apprende l’evento pare essere stato un successo, specialmente in termini di vendite e per alcune gallerie. L’ennesima conferma che quello statunitense continua ad essere il collezionismo più solido e disposto a spendere ed investire, considerando che quello americano è tradizionalmente il pubblico più attivo e presente in questa super fiera. Fatta questa premessa, entriamo nel vivo e vediamo insieme quali sono stati i 5 artisti più costosi venduti a The Armory Show di New York durante il primo venerdì di fiera, momento più caldo per gli affari.
Seydou Keïta (33.000$)
Il fotografo maliano scomparso nel 2001 pare essere andato a ruba in fiera. La galleria Nathalie Obadia, sedi a Bruxelles e Parigi, conferma di aver venduto molte delle sue fotografie il giorno dell’inaugurazione. Range di prezzo: 4.000 – 33.000 $. Buon inizio.
Vik Muniz (50.000$)
“Metachrome: The Abaporu, after Tarsila”, fotografia del 2018 di Vik Muniz, è stata (a quanto pare) una delle opere più costose vendute il primo giorno di fiera. Prezzo: 50.000$. Anno buono per la fotografia? Ad effettuare la vendita la galleria brasiliana, connazionale dell’artista, Nara Roesler.
Daniel Buren (125.000$)
“Prisms and Mirrors, high reliefs, situated works”, opera a specchio dell’artista francese datata 2016/2017, è stata venduta in fiera sempre dalla brasiliana Nara Roesler a 125.000$. Ottimi risultati di vendite per questa galleria.
Su Xiaobai (250.000$)
L’artista cinese classe 1949 porta in cassa a Pearl Lam Galleries un succulento mezzo milione di dollari grazie alla vendita di Purplish Blue (2017) e Out of Tune (2017), rispettivamente a 250k l’una. Per la galleria di Hong Kong un esordio in fiera con i fuochi d’artificio!
Robert Longo (650.000$)
La più costosa opera in fiera è stata un’ imponente tela di Robert Longo, venduta da Galerie Thaddaeus Ropac. Il grande mare (250x300cm), venduto dalla nota galleria ad un museo di Stoccarda, era appena uscito dallo studio dell’artista newyorkese.