Entrare a contatto con la natura per comprendere le urgenze della nostra epoca, questo è l’obiettivo che si propongono di perseguire i numerosi centri di Land Art e Arte Ambientale presenti in Italia. La lente dell’arte contemporanea non solo riflette le preoccupazioni del nostro tempo, ma si trasforma anche in un potente tramite per promuovere una maggiore consapevolezza ecologica. Come dichiarato da Olafur Eliasson, uno dei principali artisti contemporanei impegnati nell’attivismo ambientale, “L’arte può essere un veicolo per attivare e stimolare il cambiamento nel comportamento umano”.
L’incredibile ricchezza paesaggistica e la sua lunga tradizione storico-artistica, sono gli ingredienti che fanno del Bel Paese uno scenario perfetto per ospitare una serie di parchi dedicati a queste forme d’arte, che mettono in dialogo creatività e paesaggio favorendo l’intervento diretto dell’artista sul territorio, specie negli spazi “non urbanizzati” come foreste, boschi, colline e montagne.
Questi luoghi non sono mere mete turistiche, ma veri e propri laboratori a cielo aperto, che invitano i visitatori ad instaurare una nuova relazione con l’ambiente, in modo armonioso e rispettoso.
Esistono diverse ricerche, tra cui citiamo il World Economic Forum Report on Art and Environmental Awareness, che evidenziano come arte e cultura possano influire sulla percezione delle problematiche legate alla crisi climatica, riformando abitudini e costumi dannosi per la natura. Tradurre complessi concetti scientifici in esperienze sensoriali ed emotive, aiutando le persone a comprendere usufruendo dei benefici terapeutici della natura, è possibile visitando questi centri immersi nella vegetazione.
In questo contesto vorremmo quindi fornirvi una selezione delle proposte italiane che consideriamo imperdibili, perché rappresentano un impegno concreto verso la sostenibilità e la conservazione del patrimonio paesaggistico. Quest’estate, cogliete l’opportunità di ri-connettervi con la natura tramite una serie di affascinanti percorsi scaturiti dal connubio tra fruizione artistica ed educazione ambientale, che offrono al contempo scorci mozzafiato e installazioni e sculture dal forte impatto visuale.
Arte sella: respirare arte in Trentino
Iniziamo il nostro itinerario con Arte Sella, nata nel 1986 e situata a Borgo Valsugana, in Trentino Alto Adige. Letteralmente un museo all’aperto, forse il più importante del Paese, divenuto un punto di riferimento internazionale che può contare sul contributo di figure del calibro di Michelangelo Pistoletto, Edoardo Tresoldi e Aeneas Wilder.
Le opere esposte, realizzate con materiali ecosostenibili come legno, pietra e foglie, si integrano con il paesaggio circostante, rimarcando un concetto chiave: l’effimerità della bellezza naturale. Tutti gli artisti che partecipano ad Arte Sella comprendono che i loro lavori sono destinati a deteriorarsi e far ritorno alla natura, in un ciclo che richiama la transitorietà dell’esistenza e l’importanza di rispettare e preservare la montagna.
Parco Sculture del Chianti: dove arte e paesaggio si incontrano
Il Parco Sculture del Chianti è collocato in Toscana, a pochi chilometri da Siena, e rappresenta una celebrazione della diversità artistica nel totale rispetto dell’ambiente circostante. Gli artisti sono chiamati a creare opere capaci di entrare in simbiosi con il paesaggio, utilizzando principalmente materiali ecologici e sostenibili.
Qui troverete una serie di sculture e installazioni disposte tra querce e lecci, che fungono sia da elementi ornamentali sia da messaggeri per comunicare la necessità di una coesistenza armoniosa tra espressione artistica e natura. Dal 2004, il progetto coinvolge artisti provenienti da tutti e cinque i continenti, i quali hanno lavorato con materiali diversi, presentando installazioni site-specific che si integrano con il bosco, in una commistione di luci, suoni e colori. Questo posto è un esempio di come l’arte possa svolgere un ruolo fondamentale nella sensibilizzazione dei cittadini, trasformando ogni visita in un momento di confronto per riflettere sul nostro drammatico impatto sul pianeta.
Oasi Zegna: un santuario costruito nel verde
Questa riserva naturale situata in Piemonte, a Trivero, è un’area protetta che combina bellezze naturali ed interventi artistici per promuovere il turismo virtuoso e responsabile, offrendo attività didattiche dedicate all’ecologia ed itinerari tematici per esplorare la biodiversità e le pratiche di conservazione. Con foreste lussureggianti e panorami mozzafiato, l’Oasi Zegna comprende numerosi percorsi escursionistici e installazioni artistiche che si sposano armoniosamente con il magnifico paesaggio montano. Passeggiando al suo interno potrete incontrare opere di noti artisti internazionali come “Monterosa Byobu” di Atsushi Kitagawara. Quest’iniziativa chiarisce come l’arte possa essere utilizzata come espediente educativo per fornire un bagaglio di conoscenze in grado di avvicinare i visitatori alle sfide ambientali, fornendogli delle linee guida per tutelare il patrimonio naturalistico.
Bosco Arte Stenico: educazione e consapevolezza
Torniamo in Trentino Alto Adige per recarci a Bosco Art Stenico (B.A.S.), un parco che fonde insieme arte ed educazione ambientale. Qui è possibile osservare una serie di opere perfettamente collocate nella zona boschiva, che con delicatezza si inseriscono nella vegetazione integrandosi con i suoi abitanti. Le opere sono distribuite lungo il cammino nel bosco, occupando vari livelli dall’erba, ai tronchi fino ai rami. Esse sono pensate sia come installazioni sia come sculture di legno fissate nel terreno, che si relazionano tra loro e con i visitatori tramite un linguaggio artistico simbolico.
Questo progetto ha una forte componente educativa e di sensibilizzazione e offre attività didattiche e laboratori per scuole e gruppi, allo scopo di educare alla sostenibilità e al rispetto per la natura. Il ricco programma di Bosco Art Stenico prevede incontri con gli artisti e workshop, che permettono di comprendere meglio i processi creativi e le tematiche ambientali trattate. Inoltre, il centro organizza eventi culturali, come mostre temporanee, performance artistiche e visite guidate, che arricchiscono l’esperienza dei visitatori.
Sculture e creature fantastiche abitano il Giardino di Daniel Spoerri
Concludiamo il nostro viaggio con il Giardino di Daniel Spoerri, a Seggiano, in Toscana. Questo splendido giardino si estende su circa 16 ettari di terreno, ospitando sculture e installazioni che riflettono l’approccio di Spoerri, fondatore del parco, che ha prediletto nella sua ricerca artistica l’uso sostenibile dei materiali realizzando lavori che interagiscono con il paesaggio. Attualmente i visitatori possono scoprire al suo interno ben 115 opere d’arte di 56 diversi artisti. Ogni scultura è progettata per essere parte integrante dell’ambiente circostante e costruire un luogo di contemplazione che coinvolge gli spettatori in un’esperienza unica. Il giardino è dedicato alla sperimentazione artistica e alla riflessione ecologica e con la sua attività ha dato vita ad un microcosmo dove l’arte rappresenta un ponte di ricongiungimento tra uomo e natura.
Il tocco curativo della natura può insegnarci a vedere la realtà attraverso una nuova prospettiva non-umana, slegata dalle obbligazioni antropiche, e regalarci dei momenti di assoluta serenità, nei quali possiamo concederci di fermarci e lasciarci finalmente meravigliare dal mondo intorno a noi. Con le loro installazioni e il loro messaggio ecologista, questi luoghi forniscono una straordinaria possibilità per trascorrere delle giornate immersi nel verde, restituendo ai visitatori degli spazi spesso abbandonati in favore dei grandi centri urbani, oppure eccessivamente sfruttati da attività turistiche inadeguate.