I Millennials e l’arte come investimento

Uno studio condotto da Us Trust Study nel 2016 , rileva alcuni dati interessanti sulla nuova generazione di collezionisti e sulla loro percezione dell’arte come investimento.

Chi legge magazine o riviste d’arte lo sa : i record d’asta o i fatturati delle fiere d’arte ormai fanno più notizia di una nuova inaugurazione al MoMa. L’arte come asset di investimento è un concetto molto recente che si è diffuso negli ultimi anni grazie all’entrata in scena dei collezionisti Millennials o Generazione X.
Un recente articolo di Evan Beard e Ramsay H. Slugg pubblicato su wealthmanagement.com esamina i risultati di uno studio condotto da Us Trust Study nel 2016 , rilevando alcuni dati interessanti sul divario generazionale riguardo la percezione dell’arte come investimento.
Lo studio infatti sottolinea come le motivazioni che guidano gli acquisti d’arte siano radicalmente cambiate nelle nuove generazioni.
I collezionisti di ieri, dal Rinascimento fino alla generazione BabyBoomers, compravano arte per soddisfare un’esigenza estetica e culturale, o per via del prestigio sociale che ne poteva derivare.
Questo ovviamente succede ancora oggi, tuttavia i collezionisti 2.0 sembrano apprezzare di più la possibilità di un ritorno economico rispetto alle motivazioni sopra elencate.
L’articolo individua poi alcune caratteristiche proprie della nuova generazione di collezionisti, che riteniamo essere utili per qualunque gallerista intenda indirizzare la propria offerta verso le nuove leve.

INVESTIMENTO, INVESTIMENTO, INVESTIMENTO
Come vi abbiamo già accennato la principale caratteristica è l’attenzione agli affari. Lo studio rivela infatti che i giovani sono molto più propensi ad inserire l’arte nel proprio portfolio investimenti rispetto alle vecchie generazioni. Di conseguenza quando entrano in galleria sono più interessati a sapere del mercato di un determinato artista più che del suo processo creativo. Per attirare la loro attenzione una buona attività potrebbe essere quella di comunicare i propri piani per accrescere la fama e il valore degli artisti che curiamo, quindi mostre in programma, fiere d’arte o battute d’asta.

MIGLIORI ASPETTATIVE
I giovani sono meno spaventati dall’ investimento in arte, a differenza dei loro predecessori non lo vedono come un’ opzione troppo rischiosa. Questo è probabilmente dovuto al fatto che la nuova generazione non è stata esposta a tante crisi economiche come le precedenti e per questo ha più fiducia nei mercati. Un’attività molto utile ad ingaggiare i giovani è quindi quella di approfondire gli strumenti e le modalità per monitorare e valutare il potenziale di un artista. Condividi con loro le tue scelte e le tue convinzioni: perchè hai scelto quell’artista e perchè credi che crescerà.

AFFERMAZIONE SOCIALE
I collezionisti NextGen tengono molto al proprio status all’interno del mondo dell’arte. Per alcuni aspetti, essi considerano il collezionismo come uno strumento di affermazione sociale e politico. Questo si deduce dall’utilizzo che fanno delle tecnologie, id est social media: sfruttano infatti tutte le nuove opportunità che consentono di collezionare e aumentare la propria visibilità a livello globale. (in quest’articolo vi abbiamo indicato la topten dei collezionisti instagrammer)
Una buona strategia sui social media (ne abbiamo parlato qui) è molto utile per creare e raccontare lo status che si associa ai tuoi artisti. Studia quali influencer o personaggi noti apprezzano gli artisti della tua scuderia, cerca di contestualizzare l’opera in questione a livello sociale e politico. L’obiettivo è coinvolgerli emotivamente, dimostrargli che quel lavoro li rispecchia a livello sociale.

 

 

In conclusione possiamo affermare che , seppur storicamente l’arte non sia stata sempre considerata come un bene d’investimento, la NextGen è fortemente influenzata dai possibili risvolti economici derivanti dall’ acquisto di un’opera d’arte.
Anche se la tua galleria non rappresenta artisti bluechip, aumentare la consapevolezza delle opportunità che offre il mercato dei tuoi artisti è un’attività fondamentale per attrarre giovani collezionisti e fidelizzarli.

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