Nella Giornata Internazionale dei Musei organizzata da ICOM l’obiettivo è uno solo: rigenerarsi e reinventarsi più che mai!
Martedì 18 maggio si festeggia la Giornata Internazionale dei Musei (International Museum Day) organizzata dall’ICOM – International Council of Museums.
Con il tema “Il futuro dei musei: rigenerarsi e reinventarsi”, l’International Museum Day 2021 (IMD 2021) invita i musei, i professionisti del settore e le loro comunità a sviluppare, immaginare e condividere nuove pratiche di (co)creazione di valori, nuovi modelli commerciali per le istituzioni culturali e soluzioni innovative per le sfide sociali, economiche e ambientali del presente.
È infatti un momento cruciale per la nostra società: la crisi che ha sconvolto il mondo intero in seguito allo scoppio della pandemia di COVID-19 ha cambiato radicalmente la nostra quotidianità e le nostre vite e nemmeno i musei hanno potuto sottrarsi a questi cambiamenti.
Il settore della cultura è stato uno dei più duramente colpiti – con introiti e visitatori calati in maniera drastica fino all’80% – tuttavia questa crisi ha inaspettatamente avuto anche un importante risvolto positivo: ha promosso la digitalizzazione e la creazione di nuove forme di fruizione e promozione del patrimonio culturale.
La visione di ICOM è quella di un mondo in cui l’importanza della natura e del patrimonio culturale sia universalmente riconosciuta. Oggi, più che mai, i musei affrontano sfide senza precedenti, relative a problematiche sociali, economiche ed ecologiche.
Come ogni anno, l’International Museum Day si concentrerà su una serie di Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile. Questi sono quelli per il 2021:
– entro il 2030, fornire un’educazione tecnica, professionale e universitaria di qualità, equa e inclusiva, per tutte le persone;
– conseguire livelli più alti di produttività economica per mezzo della diversificazione, l’aggiornamento tecnologico e l’innovazione;
– rafforzare l’impegno per proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale e naturale del mondo e consentire l’accesso universale a spazi verdi pubblici, sicuri, inclusivi e accessibili a tutti, specialmente a donne, bambini, persone anziane e con disabilità; – promuovere strategie per aumentare la capacità di pianificazione e gestione efficace del cambiamento climatico nei paesi in via di sviluppo, con un’attenzione particolare alle fasce più deboli e meno fortunate delle società.
Cover Photo Credits: Daniel Buren by SIAE 2020 PH Marco De Scalzi.