L’importante Museo di Arte Contemporanea di Los Angeles (MOCA) ha annunciato una novità di forte impatto nel mondo dell’arte: la creazione di un significativo premio riservato agli artisti, che vedrà la realizzazione di tre edizioni nel prossimo sestennio. Un’occasione unica che coinvolgerà l’espressività artistica alla luce dei temi più attuali e impellenti: ambiente, clima e sostenibilità.
Il premio, denominato Eric e Wendy Schmidt Environment and Art Prize, offre un ammontare consistente, pari a 100.000 dollari, e sarà assegnato a un artista la cui pratica saprà esplorare e rappresentare l’intersezione critica tra arte, architettura, design e tematiche ambientali. Si tratta infatti di riuscire a far dialogare l’arte con i temi del cambiamento climatico, della conservazione, della sostenibilità e della giustizia ambientale.
“Eric e Wendy Schmidt, attraverso le loro iniziative filantropiche, hanno da tempo sostenuto progetti all’incrocio tra scienza, tecnologia e arti. MOCA è immensamente grata a loro per l’importante dono offerto per istituire questo premio”, ha dichiarato Johanna Burton, direttrice del MOCA. Il premio, infatti, avrà l’effetto di proiettare in primo piano gli artisti che stanno portando avanti opere che aprono un dialogo e rendono visibili questioni cruciali sulla clima, conservazione e sostenibilità.
Le figure di Eric e Wendy Schmidt sono ampiamente note nel panorama tecnologico e filantropico internazionale. Eric ha ricoperto ruolo di CEO e poi di Presidente Esecutivo di Google, per poi occupare il ruolo di Presidente Esecutivo del gruppo Alphabet. Wendy, invece, presiede la Schmidt Family Foundation e l’Istituto Oceanografico Schmidt.
L’artista che si aggiudicherà l’ambito premio verrà annunciato nel corso dell’autunno. Tale artista avrà poi un anno e mezzo per lavorare e realizzare un’opera commissionata inedita, la quale verrà svelata alla MOCA nella primavera del 2026. Ogni vincitore del premio verrà selezionato da una giuria composta da cinque membri, scelti tra una lista di candidati selezionati da un gruppo di 15 a 20 specialisti in arte e architettura, conservazione ed ecologia. Ciascun nominato svilupperà una proposta per il lavoro finale.
La giuria di quest’anno vede la presenza di figure di peso come Burton, John Kenneth Paranada, curatore di arte e cambiamenti climatici al Sainsbury Center; Carson Chan, curatore al Museum of Modern Art e direttore del suo Istituto per lo Studio Congiunto dell’Ambiente Costruito e Naturale; Maria Seferian, presidentessa del consiglio di amministrazione del MOCA; e Dan Hammer, consigliere del Consiglio Ambientale del MOCA.
Questo apprezzabile premio è finanziato dai Schmidt, noti collezionisti e patron, attraverso un fondo dedicato fino al 2030. La coppia fondò nel 2006 la Schmidt Family Foundation, da allora impegnata in un’ampia gamma di iniziative filantropiche, dalla promozione delle energie rinnovabili pulite e la protezione degli oceani alla tutela dei diritti umani. Tra le varie iniziative, i Schmidt hanno anche istituito l’Schmidt Ocean Institute, che mette a disposizione degli scienziati un’imbarcazione da ricerca in cambio della pubblicazione delle loro scoperte.
“Scienza e tecnologia ci aiutano a spiegare il mondo, mentre arte e comunità ci danno comprensione e appartenenza”, ha dichiarato Wendy Schmidt. “Siamo lieti di istituire questo premio con il MOCA perché, come abbiamo visto attraverso la nostra attività filantropica, connettere scienziati, artisti e comunità sembra rivelare verità essenziali sulle persone e sul nostro pianeta.”
Il nuovo premio ‘Arte e Ambiente’ si prefigge quindi di instaurare un dialogo sempre più profondo tra arte e tematiche ambientali, rendendo possibile l’ascesa di un’arte contemporanea consapevole, responsabile e attivamente impegnata. Impegno e sostegno da parte di figure di spicco, come Eric e Wendy Schmidt, rappresentano una luce di speranza per l’arte e per il nostro pianeta.
