I suoi scatti in bianco e nero, audaci e anticonformisti, raccontano una visione lontana dai canoni classici e dalla perfezione.
Ognuno di noi osserva il mondo con il filtro della propria personalità, risultato di esperienze di vita, di una precisa educazione e di un’innata predisposizione.
William Klein, celebre fotografo americano, ha fatto della sua visione una vera e propria vocazione.
Nato a New York nel 1928, dopo una breve esperienza universitaria decide di trasferirsi a Parigi, dove sperimenta l’arte della pittura.
Qui incontra Jeanne Florin, colei che diventerà sua moglie e collaboratrice. Nei primi anni Cinquanta l’artista crea una serie di pitture murali cinetiche commissionate da architetti italiani, e qualche anno dopo decide di fare ritorno a New York.
E’ nel 1954 che Klein si avvicina alla fotografia, dando vita a un diario pubblicato due anni dopo con il titolo Life is Good & Good for You in New York.
Il progetto, fortemente influenzato dalla sua esperienza europea, ha l’obiettivo di raccontare la vita newyorkese con gli occhi di un estraneo che si trova per la prima volta a osservare la quotidianità di una cultura altra.
E’ proprio in questo preciso momento che prende forma la sua idea di arte, un viaggio fotografico tra le principali città mondiali del tempo: Roma, Mosca e Tokyo.
I suoi scatti ironici e “imperfetti” in bianco e nero affrontano a testa alta i tradizionali canoni di composizione e creazione dell’immagine, scrivendo così una storia moderna.
Tramite l’uso di una fotocamera con una lente grandangolare di 28 mm e di alcune precise tecniche come tagli netti dell’inquadratura, fuori fuoco e ampio utilizzo della grana, il fotografo mostra le città in una veste inedita, spesso rappresentate da significativi ritratti di persone.
Tra il 1955 e il 1965 si avvina anche alla fotografia di moda, creando per Vogue scatti unici.
Tra i tanti riconoscimenti, riceve il premio Hasselblad, il Guggenheim, oltre al grado di Commandeur of Arts and Letters, alla Royal Photographic Society Millenium Medal e alla Medaglia d’oro di Parigi.
Cover Photo Credits: William Klein, Tokyo 1961 (New Edition), Courtesy Akio Nagasawa Gallery