Il Ritratto di Sydney Sweeney da parte del cosiddetto “slop” I.A. di Samsung

Se c’è una parola del vocabolario digitale che sta generando un certo sussurro è “slop”. Questo neologismo riassume in sé l’immagine di un web che crolla rapidamente in declino, sommerso da un flusso inarrestabile di testi incomprensibili e variazioni inanimate sui temi più pop in voga, tutte prodotte dalla Generative A.I.

Probabilmente potreste pensare a diverse correnti che simboleggiano l’Era dell’Ensloppification. Ebbene si, “stroncate” potrebbe essere una di queste. Ma anche l’esilarante immagine di “Gamberetto Gesù,” un quadro generato dall’Intelligenza Artificiale, che ritrae Gesù Cristo come un insieme di gamberetti, e che ha praticamente invaso Facebook. Ah, quante risate.

Ma questi sono solamente dettagli se confrontati alla grande ondata di mediocrità che – nonostante la buona volontà – sembrano sprigionare a livelli quasi miracolosi. Mi viene da pensare con affetto all’involontaria brillantezza del miglioramento virale del Ecce Homo nel 2012 ad opera di Cecilia Giménez (o come molti di noi lo ricordano, “Bestia Gesù”) – un ricordo a cui affettuosamente tengo ancor oggi, a più di un decennio di distanza.

E, tuttavia, pare che questa voglia di slop vada ben aldilà del semplice divertimento popolare ed emerga persino ai massimi livelli, a livelli aziendali. Si può dire, infatti, che è proprio in questa sfera che il slop sembra assestarsi particolarmente, attingendo a mani piene da un bacino di mediocrità.

Questa riflessione mi porta a pensare all’evento Samsung “Unpacked”, tenutosi di recente a Parigi, durante il quale l’azienda ha presentato i suoi nuovi prodotti. Annika Bizon, direttrice marketing e omnicanale presso Samsung Electronics del Regno Unito & Irlanda, salì sul palco per mostrare le nuove strepitose funzionalità di Intelligenza Artificiale del telefono Galaxy ZFold 6 della società.

Samsung sembra puntare decisamente su questo nuovo strumento Gen A.I., avanguardia, ormai pienamente integrato con Google Gemini A.I. Com’è la caratteristica principale? Chiamatela “Da Schizzo a Immagine”, che permette di trasformare dei semplici scarabocchi in una raffinata illustrazione. Un rapido esempio: Bizon mostra una foto perfettamente tranquilla della Senna di notte, con la Torre Eiffel che brilla sullo sfondo. Viene quasi da dire: “Che noia!” Ebbene, usando la funzione “Da Schizzo a Immagine”, potete abbozzare un porto fluviale e l’A.I. vi riporterà un’immagine completamente ritoccata… di un porto che non era esattamente quello che avevate in mente!

Ma non è questo lo show dell’evento “Unpacked” di Samsung che ha lasciato tutti sbigottiti. Subito dopo la presentazione della funzione barca, al minuto 38 della presentazione, Bizon mostra come il telefono può scattare ritratti fotografici e “immaginare” questi ultimi in stili diversi. Per esempio, può trasformare una foto in uno schizzo, o in un acquerello, o in un cartone animato 3D o un fumetto. “Non devi far altro che abbandonarti alla fantasia e pensare al miglior modo per farlo!” Dovreste dirvi, “ma la genialità di Samsung non sta forse nel riportare in voga una vecchia app di filtri per foto?” Ebbene, a questa domanda Samsung risponde con un entusiasta: “Guardate là- è forse l’attrice di Euphoria Sydney Sweeney?”

Sì, avete indovinato, l’attrice Sydney Sweeney era lì, in mezzo a noi fra i giornalisti tecnologici e i vertici del marketing. “Abbiamo usato il tuo ritratto per generare un’immagine 3-D,” spiega Bizon. “Diamo un’occhiata?” E l’opera d’arte d’avanguardia dell’Intelligenza Artificiale viene rivelata sul grande schermo. Sydney reagisce come una maestra ricevendo un biglietto di San Valentino fatto di pasta dall’alunno più strano della classe: “Oh. Mi piace very much. È fantastico che possano fare qualcosa del genere partendo da un’immagine.” “Sei semplicemente favolosa,” esulta Bizon. “Grazie mille per essere qui oggi con noi all’ ‘Unpacked’.”

Per finire, l’intera apparizione di Sydney Sweeney sullo schermo dura appena 30 secondi, quasi un non sequitur. La reazione delle persone online? Da scoppiare dalle risate. Ed io adoro il ritratto di Sydney Sweeney. Perché? Perché è un vero e proprio flop.
E questo flop è il protagonista di una piscina party organizzata da Samsung, che ha invitato la vera Sydney Sweeney, urlando a tutti i quattro venti: “Questo è il nostro regalo per te!”, prima di tuffarsi a pancia in giù, a braccia spalancate, contro la dura superficie dell’acqua.

Per quanto riguarda la somiglianza con la vera Sydney, fareste meglio a usare semplicemente la funzione schizzo e a non usare le funzionalità dell’Intelligenza Artificiale. La I.A. ha preso il suo famoso sguardo triste e l’ha trasformato in qualcos’altro. Ho inviato il cartone 3-D di Sydney Sweeney a StarbyFace.com, il mio sito web di riferimento per il rilevamento delle immagini delle celebrità. “Sydney Sweeney” non era nemmeno una delle possibile alternative proposte dal sito quando ha analizzato l’immagine…

Sembra proprio che l’Era dell’Ensloppification sia appena cominciata. State sintonizzati per nuovi aggiornamenti in questo mondo affascinante e, al tempo stesso bizzarro, della Generative A.I.. E, come sempre, non dimenticate di farci sapere cosa ne pensate.

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