“KAOS”, David LaChapelle reinterpreta gli Dei della serie Netflix

É appena uscita “KAOS”, una nuova serie Netflix destinata a rimanere nei “top programs” per molte settimane. Creata da Charlie Covell, già nota per il successo di “The End of the F***ing World”, la serie reinterpreta la mitologia greca in chiave moderna, esplorando temi come potere, amore, vendetta e destino in un contesto contemporaneo e spesso ironico. La serie combina tragedia e commedia oscura, seguendo le storie degli dei dell’Olimpo, presentati come figure complesse e vulnerabili, intrappolate in dinamiche familiari e politiche che rispecchiano le contraddizioni del mondo di oggi.

Il cast include attori come Jeff Goldblum nel ruolo di Zeus, Janet McTeer come Hera, Cliff Curtis nei panni di Poseidone, e David Thewlis in quello di Ade. Inoltre, sono presenti Debi Mazar, Aurora Perrineau, Killian Scott, e Misia Butler, che interpretano vari personaggi, sia divini che mortali, intrecciati nelle vicende epiche della serie.

L’estetica della serie è una fusione audace di elementi mitologici antichi e visioni contemporanee, caratterizzata da un mix di surrealismo, colori vivaci, ambientazioni suggestive e dettagli decisamente barocchi. Non è dunque un caso che Netflix abbia scelto il fotografo David LaChapelle per creare una campagna fotografica promozionale che anticipa e cattura l’essenza della serie, reinterpretando i miti greci con un linguaggio estetico contemporaneo.

Attraverso queste fotografie, LaChapelle reinterpreta figure e miti greci in chiave contemporanea, creando una fusione tra sacro e profano che esplora la connessione tra mito e modernità, con un approccio spesso ironico e provocatorio.

Ogni immagine ritrae personaggi mitologici in contesti attuali: se Zeus è ritratto in vestaglia nel giardino della sua mansion da Beverly Hills, sua moglie Era è vestita con un lungo abito dorato, circondata da fiori, frutta e giovani uomini seminudi, in un’ambientazione lussureggiante con pavoni e rose. Minosse è un leader autoritario in uniforme militare, mentre Persefone è vestita in un elegante completo viola con in mano un melograno, circondata da giocatori di tennis. LaChapelle gioca con simboli e riferimenti iconici, come Poseidone rilassato a bordo piscina, mentre Dionisio, moderno Trapper, è rilassato su una sdraio rosa accanto a una piscina, circondato da elementi kitsch come un tavolino dorato e un flipper decorato con la scritta “ZEUS”. Ancora Orfeo è un ribelle seduto su un bidone della spazzatura, mentre Euridice “Riddy” posa sensuale su uno sfondo “urban” fatto di writer e presunti criminali.

Questi scatti giocano con la decadenza moderna e l’appropriazione culturale, trasformando le figure mitiche in personaggi che abitano il mondo contemporaneo, ricco di eccessi e contraddizioni.

LaChapelle ha dichiarato di essere stato attratto dal progetto proprio per questa sfida creativa: reinterpretare miti millenari in un modo che parli al nostro tempo. “Mi ricordo di essere stato ossessionato con la cultura greca durante le scuole superiori”, ha dichiarato, “conoscevo tutti i personaggi e le loro complesse relazioni, quindi l’idea di portarli nei tempi moderni era per me decisamente eccitante

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