La 17ª edizione di Art Verona: le novità

Tante certezze e soprattutto tante novità per la 17ª edizione di Art Verona, presentata a Verona Fiere dal 14 al 16 ottobre 2022

Art Verona #ITALIANSYSTEM rafforza il dialogo tra gli operatori nazionali e apre a ospiti internazionali per valorizzare e sostenere il sistema dell’arte italiano.

Inoltre c’è l’intenzione di offrire ai collezionisti e ai visitatori un’esperienza coinvolgente, dedicata a più generazioni di pubblici intraprendendo la strada dell’innovazione, della sostenibilità e dell’accessibilità.

Art Verona è organizzata da VeronaFiere, è in essere dal 14 al 16 ottobre 2022 e a capo della sua direzione artistica c’è Stefano Raimondi.

Insieme a lui c’è un consolidato team di critici e storici dell’arte composto da: Jessica Bianchera, Ginevra Bria, Giacinto Di Pietrantonio, Marta Ferretti, Giulia Floris, Elena Forin, Maria Marzia Minelli, Claudia Santeroni, Maria Chiara Valacchi e Saverio Verini.

In questa edizione parteciperà anche Domenico Quaranta, noto per la sua indagine sulla new media art e sull’impatto dei media digitali sull’attività artistica, in qualità di nuovo curatore della sezione Evolution.

Le novità di Art Verona 2022

Tra le novità di Art Verona 2022 troviamo le due nuove sezioni Habitat e Curated by. Il primo è un progetto culturale dedicato alla presentazione di importanti ambienti di grandi artisti storici italiani come Ugo La Pietra, Marina Apollonio, Nanda Vigo, Luciano Fabro.

Marina Apollonio Dinamica Circolare

Questi ambienti sono concepiti come spazi immersivi, capaci di creare coinvolgenti modelli di fruizione e offrire al visitatore una nuova esperienza di visione.

Curated by presenta le proposte di gallerie che hanno collaborato con un curatore per la realizzazione dello stand, per poter accentuare le modalità in cui si sviluppa la relazione tra galleria, curatore e artista.

In Visiting Curator, a cura di Maria Chiara Valacchi, direttori e curatori d’istituzioni museali da tutto il mondo sono invitati a scoprire la ricerca e gli artisti delle gallerie di ArtVerona e a partecipare come membri delle commissioni delle giurie dei premi.

Quest’anno tra le novità c’è CAMERA – Collezioni video a cura di Jessica Bianchera e Marta Ferretti in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Verona, Careof, Università degli Studi di Verona e Urbs Picta.

CAMERA – Collezioni video presenta una campionatura organizzata di opere proveniente da collezioni video italiane e internazionali.

Nella sua prima edizione vuole lanciare uno spunto di riflessione sull’ampio e complesso ambito del collezionismo video.

Il dibattito e le collaborazioni sono tese ad approfondire la ricerca e sperimentare modalità di produzione, acquisizione, conservazione ed esposizione del video d’artista insieme a istituzioni, critici, curatori, artisti e operatori del settore.

Il Premio ArteMuseo

Nell’edizione 2022 di Art Verona si svolgerà per la prima volta il Premio ArteMuseo a cura di Elena Forin. 

Si tratta di un progetto triennale che si pone in diretta continuità con l’esperienza di LEVEL 0, il format dedicato alla collaborazione tra i diversi attori del sistema dell’arte.

ArteMuseo nasce come iniziativa pluriennale sviluppata per creare dialoghi e opportunità concrete tra cinque musei e fondazioni italiane e altrettanti artisti presentati ad ArtVerona.

Nuova veste internazionale per la sezione Pages, curata da Ginevra Bria, nella quale verranno invitate importanti riviste di settore a raccontare la loro storia, il ruolo della critica e dell’informazioni, proponendo un dialogo tra sei case editrici europee e sei artisti italiani.

Le certezze di Art Verona

Rimangono all’attivo la Main section, impreziosita di nuove proposte di qualità nel panorama d’arte moderna e contemporanea. 

Si riconfermano le sezioni Introduction curata da Giacinto di Pietrantonio in cui gallerie storiche sono invitate a presentare la trasmissione generazionale del sapere che distingue il sistema dell’arte.

Next, dedicata alle gallerie che promuovono fino a tre talenti delle generazioni più recenti, Evolution che sottolinea l’importanza che ArtVerona rivolge ai linguaggi più sperimentali e riunisce gallerie che collaborano con artisti che si dedicano a diverse tecnologie tra le quali intelligenza artificiale, animazioni 3D e coding.

Solo, in cui le gallerie sono invitate a valorizzare attraverso uno stand monografico, il lavoro di un singolo artista italiano della generazione degli anni ‘90.

Il Red Carpet di Stefano Arienti

Prosegue l’esperienza di Red Carpet, dove la presenza del pubblico diventa parte integrante della proposta culturale. 

Il protagonista di questa edizione sarà Stefano Arienti, uno dei più apprezzati artisti italiani a livello internazionale.

Per l’occasione realizzerà un tappeto interamente scomponibile di circa 500 mq in econyl, un filo di nylon ottenuto al 100% dal riciclo di rifiuti plastici grazie alla partnership Aquafil S.p.A., uno dei principali attori mondiali nella produzione di fibre sintetiche da materiale di recupero.

Infine Standchat, a cura di Saverio Verini in collaborazione con Ashtart, è il programma di conversazioni veloci – entro la mezz’ora – e informali che si tengono direttamente negli stand della fiera e che vedono dialogare artisti con critici partendo proprio dalle opere esposte negli spazi delle gallerie.

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