E’ stata la prima collettiva italiana interamente dedicata agli artisti che sperimentano con i linguaggi dell’Intelligenza Artificiale, a Palazzo Pigorini a Parma, in occasione del festival Parma360, svoltosi a Parma dal 4 aprile al 19 maggio 2024. Curata da Chiara Canali e Rebecca Pedrazzi, l’esposizione ha coinvolto come circa venti artisti, tra pionieri del digitale e appartenenti alla nuova generazione di AI artists, indagando come questi utilizzino l’IA per esprimere e trasformare una vasta gamma di temi, tra cui la natura, la botanica e l’ambiente, ma anche concetti legati all’umanità come l’uomo, le comunità e le città, senza dimenticare elementi culturali come i monumenti, le macchine, i sogni e le mitologie.
Come una naturale (anzi virtuale) prosecuzione dell’evento fisico, il prossimo 26 giugno alle ore 21.30, verrà inaugurata la “Digital Twin” della mostra negli spazi virtuali di ArTech Gallery su Spatial, una piattaforma di realtà virtuale e aumentata che consente agli utenti di creare, condividere e partecipare a esperienze immersive in spazi tridimensionali. Questa nuova versione digitale consente di proseguire il dibattito sull’arte e l’intelligenza artificiale, offrendo al contempo la possibilità di visita anche a chi non ha potuto accedere alla versione fisica a Parma.
Durante l’evento, i visitatori avranno l’opportunità di partecipare a una visita guidata alla mostra in compagnia di alcuni artisti. Saranno presenti i curatori della mostra, Dario Buratti, Stefano Lazzari, co-fondatore di Digitalguys.it, e Francesco Spadafina, fondatore di Pyramid Caffé, una delle community virtuali italiane più longeve e attive dal 2007.
Gli spazi virtuali su Spatial, progettati da Buratti, Dario Buratti, Metaverse Architect e Generative Designer. con l’ausilio dell’IA, continuano a esplorare l’uso dell’intelligenza artificiale nei processi creativi, rappresentando un’interessante fusione tra tecnologia avanzata e arte contemporanea.