Coppie di diversa età, orientamento sessuale e provenienza etnica, immortalate mentre si baciano attraverso le mascherine mediche. Si chiama “The act of love” l’ultima iniziativa artistica di Arina Voronova, dove la fotografia diventa mezzo per diffondere un messaggio di speranza e di umanità.
L’amore come arma per combattere la pandemia. Le strade di Manhattan si riempiono di poster che danno vita a “The act of love”, lo street art project firmato Arina Voronova, creativa russa che oggi vive a New York. Mentre “la città che non dorme mai” per la prima volta nella storia si trova davanti ad un lockdown totale, quest’opera, che si trova nel Lower East Side, rappresenta una chiamata all’unità, alla speranza, che cerca di contrastare l’ansia sociale scatenata dalla pandemia.
Vivere ai tempi del Coronavirus significa fare i conti quotidianamente con la paura. Le notizie derivanti dalla terribile diffusione del virus hanno un forte impatto sulle nostre menti e modificano i nostri comportamenti. Per molte persone restare a casa significa isolazione sociale e senso di lontananza, solitudine e insicurezza. Quest’opera si intaglia come una breccia di positività in questo periodo buio. “Il mio progetto è un promemoria per tutti noi su cosa significhi essere umani. Significa saper affrontare il problema più grande per il mondo odierno con amore e comprensione” spiega l’artista. Esso rappresenta anche una netta presa di posizione contro i sottili razzismi mossi verso la comunità cinese, poiché, come evidenzia la Voronova, “siamo tutti uguali e il virus non fa differenze”.
L’idea del progetto nasce a dicembre, quando la potenza del Covid-19 esplose proprio in Cina. Successivamente, dopo una vera e propria caccia alle mascherine mediche, l’artista riuscì a realizzare 10 fotografie che stampò in 200 poster. Sparse per i muri della città, queste immagini diventarono ben presto virali. Oggi sono 500 i poster installati, mentre altri 500 saranno attaccati in tutta la metropoli nei prossimi giorni. I protagonisti di “the act of love” sono principalmente persone sconosciute, alla quale Arina ha chiesto di farsi immortalare mentre si baciano nei posti più disparati della metropoli. Non solo coppie di innamorati, ma anche genitori e figli: “ho voluto immortalare persone diverse proprio per mostrare la varietà che vive a New York,” dichiara, “tutti i generi, i tipi di rapporto, i colori di pelle, tutte le forme di amore!”. Le immagini realizzate sono venti, ma l’autrice vuole continuare a portare avanti il proprio progetto di speranza, immortalando più soggetti e creando nuovi poster per tappezzare i muri cittadini con questo inno alla solidarietà. Inoltre, è possibile seguire gli sviluppi dell’opera (anche da noi a casa) semplicemente seguendo la pagina Instagram @theactoflove_nyc.