La svolta della Tate sulla questione Sackler

Il museo britannico rimuoverà il nome dei produttori di oppioidi da vari luoghi nelle sue sedi

Le quattro sedi britanniche della Tate sono pronte a rimuovere il nome Sackler dai loro spazi. Si tratta di una richiesta che arriva dalle principali istituzioni per prendere le distanze dalla famiglia che produceva e vendeva l’oppioide OxyContin.

La fortuna con cui la famiglia ha sponsorizzato le varie sezioni dei musei Tate deriva in gran parte dalla vendita del farmaco e ora i Sackler sono accusati di aver fuorviato i medici e il pubblico sui danni che la droga ha causato al fine di massimizzare i loro profitti.

Courtesy Metropolitan Museum

La scelta della Tate segue la decisione del Metropolitan Museum che a dicembre aveva deciso di rimuovere il nome Sackler dalle sue gallerie. 

Altre istituzioni che hanno fatto lo stesso passo indietro sono:  il Louvre di Parigi nel 2019 e la Serpentine Galleries di Londra a Gennaio. 

Cover Photo Credits: Courtesy Nan Goldin

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