Ci troviamo difronte ad un evento che sapientemente avvicina divinazione e ricco design; una tradizione celebrata con anima e fervore da quasi mezzo millennio si sposa con l’espressività artistica contemporanea. Quest’anno, per il 489° anniversario del ritrovamento della Sacra Statua della Madonna del Carmine, celebrato a Roma nel mese di luglio, Filippo Sorcinelli e il suo atelier di vesti sacre Lavs, sono stati scelti per vestire il simulacro, detto la “Madonna de’ Noantri”, protagonista della processione annuale.
Questa celebrazione affonda le sue radici nella storia romana, risvegliando un senso di spiritualità e partecipazione intenso, specialmente per il rione di Trastevere. Il 28 luglio avrà luogo la tradizionale processione sul fiume Tevere, commemorando la scoperta della statua sacra, conosciuta anche come “Madonna Fiumarola”. Il simulacro navigherà il fiume fino al Ponte Garibaldi, per poi proseguire la processione su terra, fino alla Basilica di Santa Maria in Trastevere.
Ogni anno per questa occasione, l’Arciconfraternita seleziona uno stilista che avrà l’onore e l’impegno di realizzare il prezioso abito della Madonna. Quest’anno, la responsabilità è stata assegnata a Filippo Sorcinelli, conosciuto per le sue creazioni in stile medievale dell’atelier Lavs. Sorcinelli ha attinto alla sua passione per il Medioevo, creando un abito ispirato alle opere su tavola di Carlo Crivelli, artista veneziano del quattrocento.
Il tessuto scelto per adornare la Madonna del Carmelo è un matelassé su base di lurex argento brunito, ricamato con i simboli del Cardo Mariano. Perle e agate arricchiscono la veste, un richiamo all’iconografia religiosa: le perle sono infatti simbolo di ciò che è prezioso e della purezza dell’anima, mentre l’agata rievoca la chiesa trasteverina che ospita la sacra statua e il cui colore azzurro/blu è divenuto nei secoli connotazione principale dell’iconografia mariana.
Per completare l’abito della Madonna del Carmelo, Filippo Sorcinelli e Lavs hanno deciso di aggiungere un grande velo di pizzo francese, cordonato in oro, poggiato sul capo del simulacro.
Questo connubio tra tradizione secolare e innovazione stilistica mostra come il sacro e il profano possano convivere e arricchirsi reciprocamente. L’abito griffato da Sorcinelli per la Madonna de’ Noantri non è solo un tributo all’arte e alla moda, ma anche alla storia e al popolo romano, che ogni anno, attraverso questo evento, riscopre e riafferma la sua profonda spiritualità e il suo legame con le proprie radici.
