Il collettivo romano Team Life ha ideato il progetto #lifeviralart per raccogliere tutte le mascherine d’arte presenti nei social.
Nonostante il lockdown gli artisti non si sono fermati e hanno deciso di utilizzare le piattaforme social per riflettere sul momento storico senza precedenti che stiamo vivendo: è questo il caso del progetto #LIFEVIRALART, iniziativa promossa dal collettivo romano, Team Life. Questo gruppo di artisti e curatori ha pensato di creare questo hashtag per collezionare tutta una serie di immagini che hanno come cifra comune l’uso di una mascherina, simbolo della situazione di crisi che stiamo vivendo. Simona Capodimonte ha spiegato, infatti, che “l’idea è nata in questi giorni di segregazione in cui siamo tutti ostaggio della paura. Crediamo che l’arte sia un modo per reagire. E utilizzare proprio le mascherine può essere un modo per esorcizzare usando la creatività e l’ironia”. (fonte: Repubblica).
Partecipare a questa iniziativa è molto facile. La prima cosa da fare è creare una mascherina “alternativa” con i materiali che ciascuno di noi ha a casa, servendosi della propria fantasia. Una volta creata questa mascherina si può decorare con disegni o scritte colorate e poi postarla sui social (Facebook e Instagram) con l’hashtag #lifeviralart nella didascalia. Lo stesso post deve essere inviato anche all’indirizzo mail [email protected] insieme all’autorizzazione per il trattamento dei dati personali, passaggio fondamentale per permettere al collettivo di “ripostare” la propria foto sulla loro piattaforma e far girare l’immagine. A questa iniziativa possono partecipare tutti, anche i bambini: l’unica regola è usare la creatività e far parlare i colori!
Molti sono stati gli artisti coinvolti, come lo Street artist Iena Cruz, che ha disegnato sul filtro della mascherina un logo che richiama le tematiche ambientali (ricorda un suo murales a Ostiense, Roma), o l’illustratrice Elena Masci, che sul volto di un ragazzo dallo sguardo triste ha creato una mascherina fatta di cuori, che contengono dei messaggi come “miss you”, “be strong”, “don’t worry”. La street artist Alaniz ha dipinto due persone che si abbracciano, lanciando il messaggio “united we are stronger” mentre Merci C215 ha creato un murale con due amanti che si abbracciano e si baciano nonostante le mascherine.
Lo scopo dell’iniziativa è utilizzare l’arte come momento di svago per attraversare la fase di isolamento che stiamo vivendo e sensibilizzare anche sull’uso dei DPI e su tutte le regole che dobbiamo seguire in questi mesi. Accanto a questo desiderio se ne aggiunge un altro molto importante: è possibile fare anche una donazione per gli ospedali italiani e in particolare per l’ospedale Columbus Covid-2 Hospital
di Roma. Al momento questa proposta vive solo sui social, ma i ragazzi di Team Life vorrebbero creare una mostra dal vivo con tutte le immagini delle mascherine raccolte finora per festeggiare il ritorno alla normalità pur non dimenticando quanto successo.