Lost in Reflection: il viaggio interiore di Sasho Blazes tra percezione e identità

La Blue Gallery di Venezia presenta “Lost in Reflection”, una mostra personale dell’artista Sasho Blazes che indaga la complessità della percezione e della riflessione. Aperta dal 7 novembre all’8 dicembre 2024, l’esposizione raccoglie una serie di opere inedite che rappresentano un nuovo capitolo nell’evoluzione artistica di Blazes.

Blazes ha intrapreso un percorso di trasformazione artistica segnato da cinque mostre principali in città come Berlino e Parigi. “Lost in Reflection” si inserisce in questo viaggio, mettendo al centro la riflessione personale e il concetto di perdita identitaria. “Ho rimosso tre lettere dal mio nome, come segno di un nuovo inizio”, afferma l’artista. Questo gesto simbolico non è solo un gioco di lettere, ma un atto di rinnovamento che segna l’inizio di una nuova identità, collegata al passato ma proiettata verso una scoperta personale più profonda.

Le opere di Blazes evocano l’immagine di un tuffo in un lago freddo, una metafora dell’immersione nelle profondità del proprio sé. Gli scenari subacquei del lago di Ocrida, dove l’artista risiede, diventano un luogo simbolico e mistico. Il lago, descritto come un riflesso dell’interiorità e delle emozioni più intime, si fa specchio dell’anima. “Tuffarsi nel fondo” è l’invito che Blazes rivolge agli spettatori: un viaggio interiore che esplora ciò che si nasconde sotto la superficie, portando alla luce “forme voraci” e sagome che sembrano abitate da creature misteriose. Queste figure, immerse in un universo geometrico e astratto, riflettono la fragilità e la dualità tra ciò che appare e ciò che resta nascosto.

L’opera di Blazes si muove tra la ricerca di equilibrio e meditazione, un tentativo di distacco da una realtà contemporanea segnata da paure, pregiudizi e stereotipi. Le sue tele sono dominate da un’atmosfera subacquea: ogni pennellata sembra immergere lo spettatore in abissi profondi, illuminati da una luce remota e ancestrale che emerge dalle correnti oscure. Questa luce, soffusa e misteriosa, non rappresenta solo un elemento estetico, ma è una sorta di “faro interiore” che guida nell’esplorazione dei recessi della coscienza.

“Lost in Reflection” è un invito a scendere nelle profondità del proprio vissuto interiore, alla scoperta delle perle nascoste che, secondo Blazes, possono illuminare e trasformare la nostra visione del mondo. L’artista impiega materiali e colori che richiamano il paesaggio del lago, i riflessi dell’acqua, i movimenti lenti e sinuosi delle correnti. Ogni tela diventa uno specchio in cui lo spettatore è chiamato a guardarsi, a ritrovarsi e, forse, a perdersi di nuovo, in un ciclo continuo di esplorazione e riscoperta di sé.

In questa ricerca, Blazes si confronta con il concetto di identità sfumata e mutevole. L’assenza di dettagli precisi nei suoi soggetti suggerisce una volontà di dissolvere i confini tra l’individualità e l’universo circostante. I suoi ritratti non sono riconoscibili: sembrano dissolversi nella tela, come se la figura umana fosse parte di un tutto fluido e indefinito, dove i confini dell’io si mescolano con l’ambiente circostante. La scomparsa del volto e del corpo definiti è un segnale di distacco dalle rappresentazioni classiche e un modo per esplorare l’essenza invisibile che abita ogni essere.

Questa mostra veneziana rappresenta un punto di svolta per Blazes, un artista che abbandona le certezze della forma per avventurarsi in territori ambigui e indefiniti. La mostra invita il pubblico a riflettere sulla propria identità e sul significato delle esperienze più intime, stimolando una riflessione su ciò che emerge dalle profondità e su ciò che preferiamo tenere nascosto. Blazes crea uno spazio contemplativo, dove l’arte si fonde con la filosofia esistenziale e la meditazione interiore, offrendo un percorso che conduce alla riscoperta di un’identità in costante trasformazione.

“Lost in Reflection” è un viaggio visivo e emotivo che invita lo spettatore a lasciarsi trascinare nelle acque profonde del proprio inconscio, per riscoprire quei frammenti di sé che rifuggono le convenzioni, trovando nella pittura di Blazes una guida per un percorso personale e silenzioso, in cui la vera identità affiora solo quando ogni riflesso si dissolve.

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