Hackatao, duo di artisti italiani pionieri della cryptoart, vuole rendere omaggio a Lucio Fontana all’interno del Museo Cà La Ghironda.
L’intento del progetto culturale è quello di far dialogare i due artisti, Fontana e Hackatao, attraverso le rispettive opere, simboli di rottura degli scenari artistici convenzionali dell’epoca di riferimento. Andare oltre – beyond. Oltre i limiti della tela per Fontana, oltre i limiti della fisicità dell’opera per Hackatao. Oltre lo spazio, il tempo, il vuoto.
L’allestimento circolare lascia gravitare attorno alle due opere, speculari, consentendo all’osservatore di lasciarsi trasportare in un continuum. La visione attraverso gli squarci della tela di Fontana permette di immergersi nei simboli chiave degli anni ‘50 e ‘60 attraverso la simbologia, unica e inimitabile, dell’universo digitale di Hackatao.
Un’accurata ricerca dei punti cardini della storia dell’arte di metà Novecento che merita di essere decriptata. Hackatao ha scavato in profondità dentro alla tridimensionalità di Fontana per portare alla luce un nuovo modo di fare arte.
“Fontana è stato un vero rivoluzionario nell’arte del suo tempo. La sua esperienza ci insegna che ogni cambio di paradigma ha bisogno di una dedizione costante e di tempo per essere accolto e capito. La visione di questo Concetto Spaziale – Attese, sette tagli, ci ha lasciati folgorati per la forza intrinseca della sua essenza. Abbiamo voluto oltrepassare la tela, come Fontana stesso insegna, entrare nel nero di quei tagli e immaginare cosa lo avesse portato fino là. Scavare all’interno di quel meraviglioso e prolifico periodo storico degli anni ‘50 e ‘60 e capire quanto questi siano stati cruciali per l’Italia” , afferma Hackatao.
Il termine “luce” è riferito alla porzione dello spettro elettromagnetico visibile dall’occhio umano. La riflessione diffusa da parte delle superfici è il principale meccanismo attraverso il quale gli oggetti si rivelano ai nostri occhi. Le opere di Hackatao, tra le tante peculiarità, sono caratterizzate dalla presenza di molti occhi con le palpebre sempre aperte, delle fessure, dei tagli.
In questo “scambio artistico” fra Hackatao e Fontana, a fare da protagonista è tutto ciò che è oltre (“beyond”) e che viene catturato da e attraverso gli squarci così come dagli occhi stessi. Quella luce che sta al di là del nostro universo o della realtà così come la percepiamo, a cui Fontana ha aperto la via con un atto di “costruzione” piuttosto che di “distruzione”, come quello dei suoi tagli.
E oggi sono proprio questi squarci l’elemento di contatto ed in grado di unire entrambi Hackatao e Fontana nello stesso spazio e allo stesso tempo; restituendoci così l’opportunità di una visione a tutto tondo di ciò che traspare al di là e al di qua della “tela”, di due entità diverse, duplici, due superficie, due mondi.
“In Beyond the Void questi tagli saranno buchi neri e/o spiragli; il punto preciso in cui si rapprende l’universo” spiega la curatrice Eleonora Brizi.
Dopo la serata inaugurale vi sarà una diretta streaming attraverso le principali piattaforme digitali. Un’occasione per superare i limiti fisici spazio temporali e cercare un interconnessione con la community crypto in concomitanza all’incontro “reale” dei presenti all’evento. Il progetto artistico è organizzato dal Museo Ca’ la Ghironda in collaborazione con la galleria Zanini Arte, con la curatela di Eleonora Brizi.
Cover Photo Credits: Fontana:Hackatao. Beyond the void – Courtesy Hackatao website