Marracash ed Elodie come in un’opera di Marina Abramović

Nel video musicale i due cantanti rievocano “Rest Energy”, dando voce alle complessità delle relazioni di coppia.

Si intitola Noi, loro, gli altri il nuovo album del rapper italiano Marracash uscito il 19 novembre insieme al video del singolo Crazy Love.

Diretto da Giulio Rosati, il videoclip ruota attorno a una sfida a scherma, dove due sequenze, quella iniziale e quella finale, sono una chiara citazione al mondo della performing art, in particolare a un’opera di una delle sue regine indiscusse. 

Marracash e la cantante Elodie, in piedi uno di fronte all’altro, reggono un arco teso con la punta della freccia rivolta verso il rapper. 

L’opera in questione è Rest Energy, del 1980, messa in scena ad Amsterdam dall’artista Marina Abramović e dal suo compagno e artista Ulay. I due tengono in mano un arco teso mentre si lasciano cadere verso l’esterno guardandosi negli occhi.

La tensione dell’arco nella performance è la tensione del tempo, la freccia è simbolo di angoscia: paura di affidarsi completamente all’altro nella coppia. 

L’instabilità dell’equilibrio precario è metafora di ogni relazione intima tra individui, della paura di perdere il controllo di se stessi, di perdere il proprio spazio privato, per poi cadere e farsi male.

Nonostante la performance sia durata solo 4 minuti, Abramović ha dichiarato che l’attesa e la tensione sono durate per sempre. La complessità della relazione di coppia e il ruolo che il singolo ha al suo interno sono temi centrali nella ricerca dei due artisti e Crazy Love parla proprio di questo.

Cover Photo Credits: frame dal video di Crazy Love, diretto da Giulio Rosati, nuovo singolo di Marracash, dall’album Noi, loro, gli altri, 2021

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