MSN: a Varsavia inaugura il nuovo museo di arte moderna che sfida il passato sovietico

Apre nella capitale polacca il nuovo museo d’arte moderna firmato dallo studio newyorchese Thomas Phifer and Partners e noi siamo andati a dare un’occhiata in anteprima…

Un’inaugurazione lunga tre settimane con un programma che comprende oltre un centinaio di eventi celebra l’apertura al pubblico del MSN, il nuovo Museo di Arte Moderna di Varsavia che vede la luce dopo cinque anni di lavori. Progettato dallo studio Thomas Phifer and Partners – già noto per il North Carolina Museum of Art e il Glenstone Museum nel Maryland – questo è il primo grande progetto pubblico dello studio in Europa. Costruito nella parte nord di Plac Defilac, il museo si erge coraggiosamente di fronte all’imponente Palazzo della Cultura e della Scienza, costruito nel 1955 su volontà di Stalin ed ancora oggi considerato la più importante architettura sovietica della Polonia.

L’ARCHITETTURA

Se l’impressione iniziale è che la struttura del nuovo museo sia decisamente sottodimensionata rispetto alla vastità di Plac Defilac, la piazza più grande d’Europa, attraversando l’ingresso si comprende come il dialogo tra il dentro e il fuori sia il vero punto di forza della struttura. Thomas Phifer – che in conferenza stampa ha definito questo progetto come il più importante della sua carriera – ha scelto un approccio minimalista, privilegiando una struttura lineare che si sviluppa in orizzontale, in netto contrasto con la verticalità del Palazzo della Cultura e della Scienza. L’estetica del museo – due grandi blocchi rettangolari in cemento bianco e vetro che rendono la struttura quasi eterea – è pensata per integrarsi sì con l’ambiente circostante, ma anche per risaltare grazie alla semplicità elegante della sua forma.

La luce è la vera protagonista del progetto di Phifer: le grandi vetrate che dominano la facciata creano un effetto di apertura e trasparenza in continuità con la piazza regalando, al tempo stesso, una vista mozzafiato sulla città. All’interno, invece, la linearità della struttura cede a uno sviluppo verticale, costruito attorno a una monumentale doppia scalinata che si interseca nel cuore del museo e rappresenta il centro nevralgico della struttura, da cui si accede a tutte le sale.

IL MUSEO SIMBOLO DELLA NUOVA VARSAVIA

Senza usare giri di parole, il sindaco di Varsavia, Rafał Trzaskowski, ha definito l’apertura del MSN un “momento storico per la città”, smorzando le polemiche legate ai costi dell’operazione – 160 milioni di euro tra fondi pubblici e privati – e alle critiche sull’architettura, considerata da alcuni anonima rispetto agli edifici della piazza. Il progetto, che includerà anche un teatro realizzato dallo studio Phifer entro il 2026, contribuirà a trasformare il centro della capitale, allineandolo all’immagine attuale di Varsavia, città dinamica e cosmopolita con ambizioni internazionali. La scelta dell’ubicazione del museo è infatti strategica non solo per la sua posizione centrale, ma anche per il simbolismo che evoca. Lo stesso Phifer ha sottolineato, nella visita guidata con la stampa, come il MSN rappresenti una “traccia del nostro tempo” in un luogo storicamente connotato come Plac Defilac, simbolo di una Varsavia aperta e proiettata verso il futuro.

City of Warsaw Rafał Motyl

IL MUSEO E LA SUA COLLEZIONE

I 4500 metri quadri di superficie espositiva accoglieranno, a partire da febbraio 2025, l’intera collezione del MSN Warsaw, nato come istituzione nel 2005 e che oggi conta oltre 1000 opere di artisti polacchi e internazionali. Qui troverà spazio anche la Collezione 1, una raccolta in evoluzione di oltre 2000 opere che indagano le ultime tendenze dell’arte contemporanea, concentrandosi sull’arte socialmente impegnata, con un focus sui processi sociali locali e globali, la circolazione delle informazioni e lo sviluppo tecnologico. Largo spazio è dato agli artisti polacchi, ma non mancano anche grandi nomi dell’art-system mondiale.

UN CENTRO PER LA CREATIVITÀ CONTEMPORANEA

Il MSN Warsaw ha aperto i battenti senza una mostra inaugurale, ma con una serie di eventi pensati per permettere al pubblico di familiarizzare con il museo e apprezzarne la versatilità. Joanna Mytkowska, direttrice del MSN, ha spiegato che “non c’è stato finora un luogo del genere a Varsavia”, uno spazio progettato appositamente per promuovere l’arte polacca e dare agli artisti locali una piattaforma di grande rilevanza. L’obiettivo del museo è di diventare il cuore artistico della città, un luogo inclusivo e accogliente, pensato per tutti. Per questo, gli spazi al piano terra sono stati concepiti come una piazza cittadina coperta in continuità con l’esterno, ideale per incontrarsi e trascorrere del tempo. Di particolare rilievo sarà anche il programma educativo, che, a partire dal prossimo febbraio, si articolerà sia sulle arti visive che performative.

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