Il Museo del Novecento di Milano raddoppia per ospitare opere dagli anni ‘80 fino ai giorni nostri.
Si amplia e raddoppia il Museo del Novecento di Milano, all’interno del Secondo Arengario, con un incremento di oltre mille metri quadrati di spazi espositivi per ospitare opere dagli anni ‘80 fino ai giorni nostri.
Lo scorso dicembre il Comune di Milano aveva lanciato il concorso di progettazione “Novecentopiùcento” per l’ingrandimento del Museo e ora la commissione giudicatrice ha scelto, tra le 130 proposte arrivate, il progetto vincitore. Si tratta di quello del team dell’ architetto Sonia Calzoni insieme a Pierluigi Nicolin, Ferdinando Aprile, Giuseppe Di Bari e Bruno Finzi.
“Il Museo del Novecento raddoppia e diventa unico. Dieci anni e mezzo dopo la sua apertura – ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala – il museo conquista il secondo Arengario, occupato fino ad oggi da alcuni uffici comunali. Un’espansione architettonicamente esemplare che permetterà la nascita di un moderno e spettacolare complesso espositivo dedicato all’arte contemporanea”.
“Sono molto contenta di offrire alla città l’estensione del Museo del ‘900 – ha commentato la vincitrice del concorso Sonia Calzoni – A Milano sono nate correnti artistiche internazionalmente riconosciute e, quindi, questo va nella strada della tradizione della nostra città. In questo momento di ripresa dopo la pandemia, ripartire dalla cultura è di buon auspicio e un’attenzione prioritaria per la città. Il nostro progetto intende riunire, in un unico organismo, il Museo del ‘900″.
Obiettivo del progetto vincitore è collegare i due edifici gemelli che si affacciano entrambi su Piazza Duomo, in modo da formare un’unica entità. Due sono le soluzioni pensate per poterli unire tra di loro: la prima prevede una passerella aerea posta a quasi 20 metri di quota, all’altezza del terzo livello dei due Arengari; la seconda, invece, consisterebbe nella trasformazione di Via Marconi in un atrio esterno del museo in diretto contatto con la città e con Piazza Duomo.
Per quanto riguarda il Secondo Arengario, i piani museali, che si trovano su quattro livelli ricavati sopra lo spazio porticato, potranno ospitare oltre un centinaio di opere, con un percorso museologico che partirà dagli anni ’80 fino alla contemporaneità. Il Museo si amplierà ulteriormente anche grazie alla generosità della collezionista Giuseppina Antognini che, oltre a un’ingente somma di denaro, donerà anche un nucleo di preziose opere del XX secolo.
Cover Photo Credits: Museo del ‘900, Milano