Libri d’arte per tutti i gusti, a partire dalle ultime tendenze fino all’architettura, senza tralasciare i volumi dedicati all’infanzia.
Per chi vuole decifrare l’arte
La casa editrice 24 Ore Cultura pubblica, nella collana ART Essentials, testi ricercati e impaginati in maniera innovativa con fotografie, collegamenti e approfondimenti su tematiche originali.
Tra gli ultimi volumi da non perdere c’è I simboli dell’arte di Matthew Wilson, che spiega più di 50 simboli dell’arte unendo arte antica e opere contemporanee.
Dal sole di Eliasson al sangue di Marc Quinn, dalla scimmia di Klimt alle colombe di Picasso, senza dimenticare Artemisia Gentileschi, Vermeer e artisti di latitudini diverse da quelle occidentali, di ogni simbolo vengono svelati, attraverso opere d’arte non per forza iconiche, significati e corrispondenze, perché, come scriveva Baudelaire: “l’uomo passa attraverso selve di simboli che lo osservano con sguardi familiari”.
Per chi vuole comprendere NFT, CRYPTO ART, BLOCKCHAIN…
NFT è oramai tra gli acronimi più citati, e sembra quasi che usarlo possa avere l’effetto di un incantesimo magico.
Andrea Concas, scrittore e divulgatore, nel suo libro CRYPTO ARTE edito da Piemme, spiega con semplicità tutto ciò che c’è da sapere su questo enigmatico mondo.
Chi vuole diventare collezionista, artista o semplicemente informarsi sulla rivoluzione che sta interessando anche il mondo dell’arte, può partire dalla lettura di questo volume completo.
Come ci informa l’autore, le cose cambiano alla velocità di un bit, quindi chi prima si informa prima avrà la possibilità di comprendere a fondo questa trasformazione e rischiare di diventarne il protagonista.
Per chi ha amato e/o parodiato ART ATTACK
Giovanni Muciaccia è conosciuto da tutti come il volto italiano di Art Attack, format televisivo che ha insegnato a tantissimi bambini e ragazzi a praticare la creatività.
Imitato da Fiorello, parodiato e citato sui social, Giovanni Muciaccia è un grande appassionato di arte contemporanea e un collezionista.
Rizzoli ha appena pubblicato il libro Attacchi d’arte contemporanea, in cui il popolare conduttore prova a raccontare questa sua passione con la speranza di avvicinare quante più persone possibile alle opere d’arte di Damien Hirst, Pistoletto, Enrico Castellani, Pinuccio Sciola, Robert Rauschenberg, Lucio Fontana, Isgrò e tantissimi altri.
L’autore è convinto che “la comprensione dei linguaggi dell’arte contemporanea stimola il nostro pensiero, può creare delle connessioni, dei contrasti e dei corto circuiti che portano alla creatività”.
Per chi ama i libri speciali
La casa editrice torinese ADD ha da poco pubblicato uno di quei libri unici che è impossibile inquadrare o paragonare ad altri.
L’autrice è la fumettista Eleanor Davis e il libro ha un titolo tra i più ambiziosi che si possano trovare in libreria: Arte, perché?.
Gli appassionati di arte contemporanea, gli artisti, gli art influencer, gli art sharer e gli art addicted potranno ridere di sé stessi leggendo questo fumetto, e alla fine, tutti noi lettori ci ritroveremo a riflettere sul potere dell’arte di creare, di distruggere e di portarci in un altro mondo.
Per avvicinare bambini e ragazzi all’arte
I bambini non temono i labirinti perché sanno che perdersi può essere un gioco divertente.
La casa editrice Corraini con la Fondazione Pomodoro, ha pubblicato un prezioso volume arricchito con mappe e disegni che, grazie all’escamotage del gioco, fa vivere ai più piccoli l’esperienza della scoperta.
Punto di partenza del volume – scritto sia in italiano che in inglese – è l’opera ambientale di 170 mq dello scultore Pomodoro che si trova a Milano, dove, tra pareti con simboli e segni da decifrare, corridoi e porte speciali, ci si avvicina al linguaggio dell’arte contemporanea con originalità.
Altri volumi interessanti sono un activity book e una guida alla collezione del Museo parigino Boubourg.
Per gli appassionati di architettura
C’è un milanese che nonostante sia morto da 55 anni, continua ad essere, con le sue architetture , lo “scenografo” del grande palcoscenico della città meneghina.
Si tratta dell’architetto Piero Portaluppi, la cui figura si può approfondire con il libro appena pubblicato da Rizzoli Piero Portaluppi di Patrizia Piccinini, realizzato con gli scatti di Lorenzo Pennati.
L’autrice, che già si era misurata con passione scrivendo su Carlo Scarpa, prosegue così il suo originale racconto dell’architettura e il suo rapporto sia con la grande storia sia con le più piccole vicende di famiglie borghesi e di aziende italiane.
Nel volume vengono presentate non solo le architetture milanesi più conosciute ma con le pagine si può viaggiare nelle località meno considerate e anche per le vie di Milano più nascoste.
Portaluppi è tra gli autori dell’Arengario (oggi Museo del Novecento), è l’artefice del palazzo e della Casa Boschi Di Stefano, dove tutt’ora vive una grande storia d’amore legata all’arte, ed è la firma della casa Corbellini Wasserman, dove ha trovato casa un’altra Galleria Massimo De Carlo.
Non importa se come progettista o come restauratore, l’architetto è “capace di coniugare la semplicità delle linee alla passione per la varietà dei materiali, con risultati anche di incredibile modernità”. Esempio per eccellenza è Villa Necchi Campiglio a Milano, indimenticabile set per il film di Luca Guadagnino Io sono l’amore.
Cover Photo Credits: Courtesy Corraini + Fondazione Pomodoro