A undici anni dalla scomparsa di Bruno Chersicla, Trieste si prepara a rendergli omaggio.
La Galleria Planetario diventa luogo di incontro per gli appassionati d’arte che desiderano riavvicinarsi all’universo creativo di Chersicla, un artista che ha attraversato molteplici fasi e stili.
La mostra, che sarà inaugurata il 25 giugno alle ore 18.30, offre una panoramica ampiamente rappresentativa delle diverse espressioni artistiche di Chersicla: dalle sculture ai disegni, passando per la pittura fino alla scenografia. Ogni opera in esposizione esemplifica la capacità di Bruno di fondere insieme le forme, i colori e le texture, creando composizioni che sembrano quasi prendere vita sotto gli occhi dello spettatore.
Il percorso espositivo permette di ripercorrere la collaborazione di lungo corso tra l’artista e la Galleria Planetario, iniziata nel 2000 e protrattasi fino alla sua scomparsa nel 2013. Durante questo periodo, Chersicla ha tenuto mostre personali e partecipato a collettive di rilievo, come quelle a Toronto nel 2004, seguite da importanti fiere d’arte come ArteFiera a Bologna e MiArt a Milano, confermando la sua presenza costante nel circuito artistico.
Livio Radin, curatore della mostra e storico amico di Chersicla, condivide ricordi personali e professionali, facendo luce non solo sull’artista, ma anche sull’uomo che sta dietro alle opere. Bruno è descritto come un incantatore, capace con la sua arte e la sua musica – non dimentichiamo la sua passione per il jazz e il contrabbasso – di creare atmosfere profondamente connesse alla sua amata Trieste.
Il grande murales realizzato in Piazza Unità d’Italia è citato come esempio della volontà di Chersicla di lasciare nella sua città un segno tangibile e collettivo del suo passaggio della sua presenza. Le scultopitture, termine coniato da Enrico Crispolti per descrivere le sue creature in legno multistrato, scomponibili e riassemblabili, sono celebrate come operazioni intellettuali e sensoriali che catturano e sfidano al contempo.
L’arte di Chersicla è uno strumento di indagine della realtà, un modo per arrestare il tempo e interrogare l’essenza delle cose con gli occhi del bambino che si stupisce e del filosofo che interroga.
Con oltre tre mesi di esposizione, fino al 15 settembre 2023, la Galleria Planetario offre uno spaccato sul mondo di Bruno Chersicla, figura poliedrica e ancora vibrante nel panorama artistico.