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Era decisamente un giorno afoso. Ma grazie a Joel Mesler, ora c’è un nuovo modo per sfuggire al caldo di New York City: l’artista, passato da mercante d’arte a creatore, ha concepito e organizzato una festa in piscina proprio nel cuore del Rockefeller Center. Il fatto ha coinciso con la sua mostra personale presso Lévy Gorvy Dayan, situata nell’Upper East Side. Mesler ha realizzato un’opera d’arte pubblica per il godimento di tutti, e dall’eco che si sente, sembra che la sua inaugurazione sia stata davvero un evento spettacolare. Vi piacerebbe vederla attraverso gli occhi dell’artista? Seguiteci, daremo un’occhiata insieme.
Prima ero il tipo di persona che vedeva sempre il bicchiere mezzo vuoto. Adesso, non sono proprio sicuro di cosa sono, ma so per certo che sono grato, e riconosco che la vita che sto vivendo è un dono e una benedizione. Nell’America di oggi, quello che trovo sinceramente bello è il lusso, il quale può presentarsi in diverse forme. Penso al lusso in situazioni risalenti all’infanzia, come quando facevo un capriccio e sapevo che i miei genitori mi avrebbero sempre abbracciato dopo, perché mi amano incondizionatamente. E anche perché, in qualche modo, sono costretti a sopportarmi. Questo per me è un lusso.
Il mio lusso risiede nel sapere che, in molti sensi, sono ancora un giovane in difficoltà, pieno di traumi. So che è tempo di chiudere questo capitolo della mia storia personale. La mia mostra a Lévy Gorvy Dayan, la mia inaugurazione, il mio evento, sono stati e rappresentano l’inizio di quello che spero sia una celebrazione dei lussi della vita e della gioia, nella sua forma più pura, che viviamo quando siamo giovani. Questo segna l’inizio di una nuova fase che parte dall’uomo riflesso nello specchio. Comincia con me, non con mia mamma o mio papà, o con te, o con lui o con lei. E pone la domanda: cosa posso fare per migliorare questo posto? Come posso portare un sentimento di gioia lussuoso nel mondo?
Mesler sa come coinvolgere il pubblico e creare un’atmosfera vibrante e contagiosa. Con un occhio attento per l’arte moderna e un cuore pieno di passione, Joel Mesler è riuscito a far vibrare il cuore di New York, dando vita ad un evento tanto inatteso quanto memorabile. Un inevitabile balzo in avanti per l’arte contemporanea, e un audace segno di come essa possa entrare concretamente a far parte del quotidiano, anche sotto forma di una festa in piscina nel venerabile Rockefeller Center. E mentre il sole batteva caldo su New York, la freschezza dell’arte di Mesler offriva un piacevole rifugio, non solo fisico.
In conclusione, un vero viaggio nei multiformi aspetti dell’arte contemporanea, che ci invita a guardare il mondo con occhi nuovi, sempre alla ricerca di una bellezza non ancora scoperta. E l’arte, ancora una volta, si conferma essenziale nel farci vivere esperienze uniche e irripetibili.
