Salvador Dalí, tra arte e mito: un viaggio nel surrealismo al Museo Storico della Fanteria

Dal 25 gennaio al 27 luglio 2025, il Museo Storico della Fanteria dell’Esercito Italiano ospita la mostra “Salvador Dalí, tra arte e mito”, un evento espositivo di grande rilevanza internazionale che celebra il genio visionario del maestro del surrealismo. La mostra, curata da Vincenzo Sanfo e organizzata da Navigare, è realizzata con il patrocinio della Regione Lazio, di Roma Capitale – Assessorato alla Cultura Italia e dell’Oficina Cultural de la Embajada de España, testimoniando l’importanza della cooperazione culturale tra Italia e Spagna.

La conferenza stampa di presentazione si terrà venerdì 24 gennaio 2025 alle ore 11:00, alla presenza del curatore Vincenzo Sanfo, che illustrerà il percorso espositivo e il significato delle opere, e di Salvatore Lacagnina, Responsabile di Navigare. L’evento vedrà anche la partecipazione dell’Ambasciatore del Regno di Spagna in Italia, Miguel Fernández-Palacios M., che sottolineerà il valore della mostra come ponte culturale tra le due nazioni.

Con oltre 80 opere, provenienti da prestigiose collezioni private di Belgio e Italia, l’esposizione offre un’immersione totale nell’universo daliniano, attraverso disegni, sculture, ceramiche, boccette di profumo, incisioni, litografie, documenti e fotografie. Un itinerario che permette di esplorare la dimensione onirica e provocatoria del maestro spagnolo, che con la sua estetica inconfondibile ha trasformato il subconscio in una realtà tangibile e sorprendente.

Il percorso espositivo si sviluppa in chiave antologica, ripercorrendo le tappe fondamentali della carriera di Dalí, dai suoi esordi fino alle ultime sperimentazioni oniriche. Il pubblico avrà l’opportunità di scoprire il forte legame tra l’artista e alcuni dei più grandi intellettuali del suo tempo, come il poeta Federico García Lorca, presente in mostra attraverso inediti disegni surrealisti, e il regista Luis Buñuel, rappresentato con spezzoni di film che hanno influenzato profondamente l’estetica daliniana.

Tra le opere in esposizione si segnalano una serie di litografie ispirate alla Divina Commedia, incisioni a puntasecca, arazzi e sculture, insieme a preziosi oggetti in vetro e ceramica, gioielli e rari libri d’arte. Il percorso espositivo è arricchito da una selezione di opere di altri artisti surrealisti che hanno condiviso con Dalí l’ambizione di superare i confini della razionalità, esplorando un’arte libera e visionaria.

La mostra rappresenta un’opportunità unica per avvicinarsi all’opera di Salvador Dalí, scoprendo non solo il suo eccezionale talento tecnico, ma anche la sua inesauribile capacità di reinventare l’immaginario collettivo. Le sue opere, dense di riferimenti simbolici e di una precisione quasi maniacale, invitano il pubblico a un viaggio nelle profondità della psiche umana, dove sogno e realtà si fondono in una dimensione sospesa e affascinante.

Attraverso un suggestivo allestimento, il pubblico sarà accompagnato in un’esperienza che va oltre la semplice esposizione di opere, per diventare un vero e proprio viaggio nel mito daliniano, in cui ogni elemento – dalle celebri “molle” alla molteplicità di influenze culturali – si lega in un racconto coerente e immersivo.

L’iniziativa vuole anche celebrare l’eredità culturale di Salvador Dalí nel panorama artistico internazionale, riaffermando la sua figura come uno degli artisti più influenti del XX secolo. La sua estetica, fatta di immagini iconiche e visioni fantastiche, continua a esercitare un fascino magnetico, capace di ispirare generazioni di artisti e spettatori.

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