Sculture giganti e design futuristico: la mostra di Franco Perrotti per la Dubai Design Week

La mostra “Dissuader. Arte e Design di Franco Perrotti”, che inaugura il 6 novembre durante la Dubai Design Week e proseguirà nella Dubai Art Week presso l’Alserkal Avenue, si preannuncia come una sintesi affascinante tra arte, design e installazioni su larga scala, in cui l’opera d’arte non è solo espressione estetica ma anche concettuale. Questo evento mette in luce la capacità di Franco Perrotti di trasformare l’oggetto d’uso quotidiano in simbolo, attraverso un linguaggio che si colloca a metà tra la progettazione funzionale e l’allegoria.

Franco Perrotti, nato in Abruzzo nel 1953 e formato a Milano, ha sviluppato una carriera che attraversa il design e l’interior design collaborando con marchi nazionali e internazionali. La sua attività si distingue per una continua esplorazione dei confini tra arte e progettazione industriale, un percorso che culmina nel 2019 con il “Dissuadore”, una scultura iconica che rappresenta un piccione monumentale realizzato in betulla e chiodi d’acciaio, emblema delle complesse interazioni tra esseri umani e con il loro ambiente. Con quest’opera, Perrotti introduce una dimensione critica, trasformando un oggetto apparentemente semplice in metafora della tensione tra natura e urbanizzazione, tra tradizione e innovazione.

Dissuader, ceramica, 2024, photo by Enrico Di Nenno © Franco Perrotti

“Dissuader” è quindi il titolo della mostra di Dubai, organizzata da Franca Pasero di Gi.effe Group srl e curata da Baronessa Factory (il collettivo creativo composto da Bruna Rotunno, Franca Pasero, Ernani Paterra e Franco Perrotti), con il patrocinio dell’Istituto Italiano di Cultura di Abu Dhabi. Il luogo scelto, l’Alserkal Avenue, è uno dei principali distretti creativi della città, un’ex zona industriale ora fulcro di eventi artistici, design e cultura contemporanea.

La mostra è strutturata in modo da rappresentare il percorso progettuale e artistico di Perrotti, integrando i linguaggi del design con le espressioni della sua arte visiva. L’allestimento si sviluppa in due livelli, per un totale di 25 opere. Al piano terra sono esposti i Grandi “Dissuader” e una serie di dettagli che reimmaginano, su varie scale e con materiali differenti, alcuni elementi iconici del design urbano. Sulle pareti, le immagini e i video realizzati dalla fotografa e regista Bruna Rotunno, dal regista Ernani Paterra e dal fotografo Enrico Di Nenno completano l’esperienza visiva, offrendo una panoramica sulle molteplici interpretazioni del lavoro di Perrotti. Questi contenuti audiovisivi illustrano il processo creativo e la complessità dell’approccio dell’artista, che fonde il lavoro manuale artigianale con la tecnologia avanzata.

Dissuader, Noto, 2019 © Franco Perrotti

Nel mezzanino si trovano invece 16 Dissuasori in ceramica smaltata e chiodi d’acciaio, accompagnati da una struttura di legno con funzione doppia, contenitore e tavolino, che espande il tema del design funzionale. Alcune pareti ospitano inoltre bassorilievi del Dissuadore in resina con finitura in foglia d’oro, una scelta che aggiunge una nota preziosa e ricca di significato, arricchendo l’opera di ulteriori strati interpretativi. Anche in questo caso, i video di Bruna Rotunno contribuiscono a costruire una narrazione visiva dell’idea che sta dietro ogni pezzo esposto.

In occasione della Design Week, la mostra propone alcuni elementi di design d’arredo creati da Perrotti appositamente per questo evento: una collezione di divani studiati per permettere ai visitatori di sostare e osservare le opere, invitandoli a interagire con l’ambiente in modo rilassato, ma non passivo. Questa scelta evidenzia l’intento dell’artista di creare un percorso di visita che stimoli una riflessione sulla poetica del progetto, un dialogo tra l’osservatore e l’oggetto esposto.

La mostra “Dissuader” di Franco Perrotti rappresenta quindi un’occasione per esplorare la dimensione concettuale del design, superando la dicotomia tra funzionalità e rappresentazione simbolica. Nella visione di Perrotti, ogni pezzo racchiude una narrativa complessa, dove l’arte si fonde con la tecnica e la tecnologia con l’artigianalità. Grazie all’interazione tra materiali come legno, acciaio, ceramica smaltata e resina, e l’uso di strumenti ad alta tecnologia, Perrotti crea opere che vanno oltre la dimensione estetica, invitando il pubblico a riflettere sul rapporto tra uomo, natura e ambiente urbano.

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