Stefano Davide Bettera e la sua critica dell’ideologia ‘woke’

Nel panorama contemporaneo, emerso dal connubio tra cultura popolare e dibattiti intellettuali, l’ideologia ‘Woke’ ha conquistato preponderanza e visibilità. Stefano Davide Bettera, stimato filosofo, giornalista e Presidente dell’Unione Buddhista Europea, sfida questo movimento attraverso la sua penna nel suo recente libro ‘Secondo Natura’, un’analisi acuta e un’esplorazione approfondita del liberal progressismo.

Bettera ci tiene a evidenziare come il cosiddetto ‘wokismo’ ne rappresenti un’estensione, una nuova forma di ideologia pseudo religiosa, totalitaria e dogmatica. Questa viene presentata come un culto religioso con il proprio gergo e ‘pensiero magico’. Esso punta a modellare la società, trasformandola in quella che l’autore definisce una “civiltà del post-umano. Un mondo post-moderno dove ogni riferimento alla realtà, incluso il corpo, si trasforma in opinione”.

Bettera sottolinea quanto venga snaturata la realtà per adattarsi alle narrazioni costruite, portando la società verso un futuro post-umano. Usa l’aggiustamento dell’identità di genere e la crisi dell’Occidente come esempi di come le nuove ideologie rimodellino e ridisegnino la società, rimuovendo l’importanza della realtà e della biologia.

La sua critica dell’ideologia ‘Woke’ e del liberal progressismo è affilata, articolata e provocante. Affronta temi difficili come il cambiamento climatico, le trasformazioni sociali e la crisi dell’Occidente, evidenziando una discrepanza tra l’essenza naturale delle cose e la tendenza ad imporre diritti e leggi artificiali che, pur mirando all’inclusione, possono avere l’effetto contrario.

La soluzione che propone è un ritorno al naturale, ai veri esseri umani e alla realtà. Solo così possiamo rivendicare la vera libertà. Non un’estensione di diritti o una libertà ontologica imposta, ma una libertà ontologica intrinseca, uno stato di libertà assoluto che si può raggiungere solo attraverso la connessione con il nostro essere, con la realtà e con l’altro.

Stefano Davide Bettera conclude la sua analisi sottolineando l’importanza dell’essere ‘Secondo Natura’. Una presa di posizione che celebra l’opposizione alla superficialità fluida, alle tendenze effimere e al relativo, invitandoci a risvegliare in noi stessi la nostra libertà intrinseca e onorare l’essenza della vita e dell’essere umano.

Nella sua critica dell’ideologia ‘Woke’, Bettera porta una voce potente al tavolo delle discussioni. Il suo punto di vista è un’illuminante chiave di lettura per capire le dinamiche sociali e i cambiamenti che stanno subendo le nostre società. Con il suo focus sul ritorno alla natura delle cose, ci incoraggia a ricercare un senso di unità e coerenza nel mezzo di un panorama sociale in continua evoluzione.

‘Secondo Natura’ risalta come un forte documento di resistenza contro un liberal progressismo incontrollato e un invito a riflettere su come le scelte ideologiche possano plasmare la società e la nostra percezione della realtà. Una lettura indispensabile per chiunque sia interessato alla critica dell’ideologia ‘Woke’ e voglia comprendere il suo impatto sulla società contemporanea.

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