Sturm&Drang all’Osservatorio Fondazione Prada di Milano

Il progetto espositivo Sturm&Drang, nato dalla collaborazione tra Fondazione Prada e gta exhibitions, ETH Zurich, è presentato all’Osservatorio Fondazione Prada fino al 23 gennaio 2022.

A cura di Luigi Alberto Cippini (Armature Globale), Fredi Fischli e Niels Olsen (gta exhibitions, Dipartimento di Architettura dell’ETH Zurich), Sturm&Drang esplora le applicazioni, le esperienze e gli ambienti legati alla Computer-generated imagery (CGI) con l’obiettivo di svelare la complessità della modellazione al computer e analizzare l’attuale produzione di immagini e il loro impatto sulla nostra percezione quotidiana.

L’acronimo CGI indica una pluralità di contenuti visivi statici o animati, creati attraverso l’uso di software di imaging. Questa produzione di immagini e video è finalizzata a diversi ambiti e attività, tra i quali gli effetti speciali al cinema, i videogiochi, le chat room virtuali, ma anche il contesto militare, la medicina, l’ingegneria, la progettazione architettonica, le arti visive, la pubblicità, la televisione, e ancora, le applicazioni di realtà aumentata (AR) e realtà virtuale (VR). Rafforzata dalla pandemia, la CGI sta guadagnando una presenza crescente nella vita quotidiana anche attraverso i social media.

La mostra non è incentrata sul prodotto finale – l’immagine digitale allo stato avanzato – o sulle opere che adottano questa tecnica, ma indaga le fasi e i metodi di produzione che si celano dietro questa potente economia dell’immagine. Il percorso espositivo di Sturm&Drang riunisce quattro ambienti – citazioni di spazi reali o immaginari – che ospitano il “making of” della programmazione CGI in contesti come i videogiochi, la fantascienza e l’ingegneria hi-tech.

Photo Courtesy Fondazione Prada

Al primo piano dell’Osservatorio il visitatore si trova di fronte a due condizioni spaziali distinte. La prima è il prototipo di un ambiente First Person Shooter (FPS). Il Military First Person Shooter (MFPS) è un combattimento armato in prima persona, largamente impiegato nei videogiochi e nell’addestramento militare

Il secondo ambiente è un omaggio al romanzo di fantascienza Neuromancer, scritto nel 1984 dall’autore americano-canadese William Gibson e considerato una pietra miliare del genere cyberpunk. Nello specifico, i visitatori incontreranno una serie di loculi/stanze del Cheap Hotel di Chiba, ispirate ai primi capitoli del romanzo, dalle quali il protagonista, il cyber-hacker Case, si connette al cyberspazio.

Il secondo piano dell’Osservatorio è occupato da pareti coperti di monitor ed elementi di apparati tecnici, con lo scopo di individuare un possibile formato di presentazione del materiale CGI nel contesto di uno spazio espositivo. La prima parte dell’allestimento riproduce tutorial online realizzati per insegnare agli utenti a utilizzare i software di produzione di CGI. I file dei tutorial esposti sono stati editati e postprodotti in modo da decostruire visivamente l’uso formativo a cui erano destinati. Un altro ambiente si concentra invece sulla simulazione di spazi architettonici attraverso sistemi CGI, e in particolare sulla produzione di rendering e creazione di ambienti 3D.

Questo spazio è una combinazioni di tavoli ottici tecnologici e zone per dormire facili da montare, concepite in riferimento alle ore trascorse in un limbo in cui il grafico riposa mentre il suo computer-macchina è in fase di renderizzazione. Altri schermi mostrano i lavori degli studenti di Sturm&Drang Studio, un corso del Dipartimento di Architettura dell’ETH Zurich che si è svolto tra febbraio e giugno 2021.

Photo Credits: Courtesy of Fondazione Prada

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