Torna la settima edizione di Officina della Scultura

Dal 1° ottobre al 31 dicembre 2024 torna la settima edizione di Officina della Scultura, una manifestazione promossa dalla Fondazione Piero Cattaneo di Bergamo che dal 2018 si dedica alla scoperta e alla valorizzazione degli atelier della scultura del Novecento in Lombardia. Con l’apertura di sei studi d’artista, un intervento nello spazio pubblico e il coinvolgimento di collezioni d’arte immerse nella natura, l’evento offre un ricco programma di visite guidate e laboratori per adulti, ragazzi, bambini e pubblici fragili. Questa iniziativa rappresenta una rara occasione per esplorare da vicino il fare artistico, rivelando al pubblico linguaggi, tecniche e la poetica della scultura, spesso trascurata o poco conosciuta.

L’obiettivo principale della manifestazione è far conoscere il mondo della scultura del XX secolo, guidando i visitatori negli studi-laboratori di alcuni dei protagonisti dell’arte plastica italiana. Le sedi coinvolte spaziano da Bergamo a Milano, Monza-Brianza, Brescia e Sesto Calende (Varese), con una digressione straordinaria a Venezia presso l’atelier del Maestro Fabrizio Plessi alla Giudecca. In particolare, verranno aperti gli studi di artisti di rilievo come Piero Cattaneo, Gianni Grimaldi e per la prima volta la casa-archivio di Umberto Carrara. Inoltre, si potranno visitare gli studi di Gabriella Benedini e Paolo Gallerani a Milano, oltre alla casa-studio dello scultore Giancarlo Sangregorio a Sesto Calende, grazie a una nuova collaborazione con la Fondazione Sangregorio.

Questa edizione di Officina della Scultura si propone di connettere luoghi, persone e paesaggi che sono simbolo di identità culturali, stimolando un dialogo tra arte e contesto sociale. In parallelo, continuano anche le aperture straordinarie dei parchi d’arte ambientale, come il Parco di Taino (Varese), che ospita il Luogo dei quattro punti cardinali di Giò Pomodoro e la recente aggiunta di Ruota di mola di Giancarlo Sangregorio, e le collezioni en plein air del Rossini Art Site a Briosco e del Parco di sculture di Ca’ del Bosco a Erbusco. L’iniziativa rappresenta un’opportunità per apprezzare la scultura come forma d’arte che dialoga con il territorio, favorendo una riflessione su come essa contribuisca a rivitalizzare il tessuto sociale e culturale di questi luoghi.

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