Parlando con terminologia di marketing, il Made in Italy è una delle basi più solide per il posizionamento di un prodotto.
A pari merito con l’esperienza e la cura nel trattamento dei materiali, il nostro Paese è famoso in tutto il mondo per il patrimonio artistico. Cosa succede quando questi due elementi entrano in sinergia ha voluto scoprirlo Sonia Belfiore con il progetto Ultravioletto.
“Il nome” racconta Belfiore “nasce da un ragionamento sul lungo termine del progetto: coinvolgere giovani artisti e imprese dinamiche in un percorso innovativo e tracciato”.
Una residenza d’artista, quindi, creata in collaborazione con aziende del territorio nazionale che si mettono a disposizione dell’artista fornendo il loro know how e i loro materiali, raccontando i processi produttivi e le modalità in cui viene lavorato e utilizzato il prodotto principe di ogni azienda.
La prima residenza ha visto la presenza di Federico Cantale da Venetian Gold. Per tutto il mese di maggio 2021 l’artista milanese ha collaborato con l’azienda nella creazione di due opere scultoree in granito. Felina è il nome della scultura risultato. In linea con la produzione di Cantale, il soggetto di questa scultura è un gatto dalle forme retrò e nero. La suggestione parte dal materiale: il granito nero dello Zimbawe lavorato in lastre, che assieme ad altre pietre naturali è parte della produzione di Venetian Gold. A questo si aggiunge il Requiem per i Gatti Neri di Giorgio Canali & Rossofuoco e insieme restituiscono una scultura carismatica che ci attrae in maniera viscerale, urlando in silenzio tutta la simbologia legata all’animale.
A giugno, invece, Giulia Poppi è stata ospitata da Plastopiave. Il materiale con cui lavora l’azienda è la plastica con cui realizza molteplici tipologie di contenitori, così l’artista emiliana ha deciso di utilizzare il materiale stesso di lavorazione, PETG vergine, per creare una scultura site specific. Un’immagine onirica di una forma informe davanti ad una finestra, accoglie la luce e la restituisce invitando chi la guarda a sognare. Sffsssshh, è sia il rumore che inonda tutta la produzione, ma anche dal vento che accarezza chi di solito si ferma a sognare guardando le nuvole.
Ad oggi, sono già in programma altre residenze in aziende leader di altri settori e con materie prime ancora diverse, che si terranno nei prossimi mesi.
La pandemia non è stato un momento favorevole soprattutto per gli artisti che devono avere uno studio per produrre opere che dovranno poi essere esposte. I giovani, poi, sono stati maggiormente vittime di questo blocco forzato, perché mantenere uno studio non è per nulla economico, soprattutto nelle grandi città dove chi si deve costruire una carriera e un network deve essere presente.
“Con Ultravioletto ci siamo dati come obiettivo” spiega Belfiore “l’incontro sinergico tra arte e impresa, per sostenere la produzione di giovani artisti italiani e al contempo raccontare l’unicità dell’impresa attraverso l’arte contemporanea. Credo che, seppur due mondi diversi, quello dell’arte e dell’imprenditoria italiana abbiano in comune la capacità di tradurre il presente per anticipare il futuro. L’Italia è un territorio che vanta moltissime eccellenze imprenditoriali con alle spalle storie, ricerche e prodotti incredibili che raccontano la lungimiranza e la visione di persone brillanti. Il progetto è strutturato in modo tale che l’azienda e l’artista si scelgano reciprocamente, per questo motivo ogni residenza è unica in quanto è frutto della storia e della sensibilità entrambi”.
Cover Photo Credits: Cover UV – Courtesy Ultravioletto.art