Il famoso brand di abbigliamento e la Tate Modern danno vita ad un programma di workshop gratuiti per bambini e famiglie.
Ormai sappiamo che il noto marchio giapponese UNIQLO collabora spesso con il mondo della cultura e dell’arte contemporanea, non a caso una delle ultime incursioni è la realizzazione della nuova collezione di felpe e t-shirt ispirate all’artista Jeff Koons.
Un nuovo progetto si fa strada per il famoso brand, in collaborazione con la Tate Modern di Londra: Uniqlo Tate Play, un programma educativo gratuito di attività e gioco all’interno del museo, pensato per bambini, ragazzi e famiglie di tutte le età.
Il progetto nasce dall’ispirazione dell’arte in mostra alla Tate Modern, con l’obiettivo di regalare alle famiglie nuovi modi per essere creativi insieme ed esplorare l’arte in modo giocoso, in una modalità accessibile a tutti.
“Uniqlo è onorata ed entusiasta di collaborare la Tate Modern, nel 2021, anno in cui celebriamo il ventesimo anniversario dal lancio della nostra azienda nel Regno Unito”, ha dichiarato Taku Morikawa, CEO di Uniqlo Europe.
“Uniqlo offre LifeWear, abbigliamento progettato e realizzato per tutti, e la Tate ‘Art for All’. Condividiamo la convinzione che non dovrebbero esserci barriere all’arte e alla creatività, indipendentemente dall’età, dal luogo o dalle capacità, e siamo entusiasti di riunire le famiglie per crescere insieme partecipando ai nostri nuovi workshop Uniqlo Tate Play”.
Uno dei primi laboratori è stato costruito ad agosto, nel quale UNIQLO #Tate Play invita i visitatori a disegnare su striscioni posti su tutto il pavimento della Turbine Hall, in totale libertà, in un’opera d’arte in continua evoluzione dell’artista Ei Arakawa, Mega Please Draw Freely.
L’opera è influenzata dal gruppo Gutai, un gruppo artistico in Giappone negli anni ’60, fondato dall’artista Yoshihara Jirō, che voleva rompere gli schemi e cambiare il mondo attraverso la performance art, la pittura e la creatività dei bambini.
Un altro workshop in corso, invece, fino al 21 novembre, è dedicato all’esposizione di Auguste Rodin, artista che crea l’immagine del corpo umano che riflette le rotture dell’età moderna, infrangendo quelle che sono le regole della scultura classica.
MAKE – Transform invita tutti i visitatori a cimentarsi nella modellazione dell’argilla, a ricreare le proprie idee attraverso questo materiale e, una volta terminata la propria opera, potrà scegliere di portarla a casa o di lasciarla al museo, esposta insieme ad lavori realizzati durante il laboratorio.
Cover photo credits: UNIQLO #Tate Play – Courtesy tate.org