Le 5 direttrici di musei d’arte più influenti d’Italia

Si è molto parlato, negli ultimi anni e nell’ultimo periodo, del ruolo della donna nel mondo dell’arte…

Si è molto parlato, negli ultimi anni e nell’ultimo periodo, del ruolo della donna nel mondo dell’arte. Di come le posizioni  ai vertici del settore siano state a lungo sotto monopolio maschile, e di come proprio gli uomini ne abbiano a lungo scritto le regole e gestito gli sviluppi. Ma il vento del cambiamento sembra finalmente essere arrivato, e per quanto si debba continuare a lottare per pretendere una reale parità tra i sessi nel sistema, oggi la situazione pare finalmente diversa. E questo grazie a donne che sono riuscite a mettere davanti ai possibili ostacoli creati da una convinzione retrograda e ignorante come quella della disparità, la propria tenacia, la propria professionalità, la propria competenza, la propria preparazione, le proprie qualità… Oggi vi parliamo di 5 di loro, donne direttrici di importanti realtà museali in Italia.

Cristiana Collu

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Oggi direttrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e contemporanea di Roma Cristiana Collu, nata a Cagliari nel 1969, detiene un record importante per l’arte italiana. È stata lei infatti la più giovane direttrice di un museo in Italia, alla guida del MAN – Museo d’arte della provincia di Nuoro a soli 27 anni. Passa poi a condurre il Mart di Trento e Rovereto, per trovarsi oggi a dirigere l’importante istituzione capitolina.

Barbara Jatta

Via wikipedia

Alla direzione dei Musei Vaticani troviamo Barbara Jatta, grande esperta di arti grafiche e storica dell’arte. Un patrimonio vastissimo e diversificato da custodire e promuovere, nuovi canali di comunicazione e la conseguente necessità di far andare a braccetto grande tradizione e frenetica innovazione sono tra le principali sfide della nuova direttrice. Barbara Jatta non è nuova agli ambienti vaticani: da diversi anni lavora all’interno del contesto ecclesiastico romano, dove ha investito ruoli  quali responsabile del Gabinetto delle Stampe e curatrice della Biblioteca Apostolica Vaticana. È la prima donna ad essere nominata (direttamente da Papa Francesco) direttore dei Musei Vaticani.

Gabriella Belli

Figura di spicco del panorama artistico italiano, Gabriella Belli è dal 2011 direttrice della Fondazione Musei Civici di Venezia. Storica direttrice del Mart di Trento e Rovereto,  tra gli artefici dell’attuale successo dell’istituzione trentina, Belli ha ricoperto negli anni incarichi di grande peso e prestigio, tra i quali quello di commissaria presso la Biennale di Venezia e di membro nei comitati scientifici del Museo di arte contemporanea di Bolzano e della Galleria d’arte moderna di Bologna.

Cecilie Hollberg

Via <a href=httpswwwyoutubecomwatchv=jvtIY00SLhc target= blank rel=noopener>youtubePaoloPianigiani<a>

Dal 2015 Cecilie Hollberg è direttrice della Galleria dell’Accademia di Firenze. Nata in Germania,  è storica e manager culturale di fama internazionale. La Hollberg è stata una dei 7 direttori stranieri selezionati nel 2015 dall’allora MiBACT (Ministero per i beni e le attività culturali), per dirigere alcuni dei più importanti musei in tutta Italia. L’aumento progressivo dei visitatori alla Galleria fa ben sperare: le iniziative attuate dalla direttrice sembrano avere una risonanza più che positiva.

Carolyn Christov-Bakargiev

via wikipedia

Indicata da ArtReview nel 2012 come personalità più influente dell’arte contemporanea internazionale, la curatrice statunitense di origini italo bulgare è senza dubbio, in questo momento, una delle figure più di spicco per la scena italiana. Dal ruolo di direttore artistico delle Biennale di Sydney nel 2008 a Documenta nel 2012, Christov-Bakargiev ha passato la sua vita e la sua carriera in giro per il mondo, per approdare in Piemonte, dove oggi è direttrice del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e della Fondazione Francesco Federico Cerruti.

 

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