La prima mostra di Beeple in una galleria 

La Jack Hanley Gallery è la prima galleria d’arte ad ospitare la mostra “Uncertain Future” di Beeple, il crypto artista più famoso del mondo ad un anno dal suo esordio.

Il crypto artista Beeple ha annunciato la sua prima mostra personale nella galleria d’arte newyorkese Jack Hanley Gallery. La mostra dal titolo “Uncertain Future”, in corso fino al 19 marzo, è stata creata attraverso l’analisi di due temi con cui l’artista lavora da sempre: la tecnologia e il suo impatto nel nostro futuro.

Beeple, per la prima volta, ha deciso di esporre fisicamente le sue opere. All’interno della mostra sono allestite stampe di rendering digitali, disegni e dipinti nonostante la quasi totalità della sua ricerca sia dedicata al digitale.

La mostra ha già raccolto un enorme successo di pubblico e tra i collezionisti: le opere di Beeple mostrano temi violenti e apocalittici come le enormi teste mozzate di Jeff Bezos e Mark Zuckerberg che fanno capolino. Nonostante ciò, il pubblico non sembra essere rimasto scandalizzato, tutte le 13 stampe e dipinti sono stati opzionati per la vendita, con stime che vanno da circa $ 75.000 a $ 300.000.

Courtesy by Beeple Photo Katya Kazakina<br>

Beeple, alias di Mike Winkelmann, è diventato l’artista di riferimento del mondo NFT a febbraio 2021 quando la casa d’aste Christie’s ha messo in vendita il primo Non Fungible Token “Everydays: The First 5000 Days” che ha totalizzato la cifra record di $69,3 milioni.

A poco più di un anno dal suo ingresso nel mondo dell’arte tradizionale Beeple sembra ricevere finalmente l’accettazione e il rispetto anche dai suoi protagonisti.
Come Loic Gouzer – ex co-chairman di Christie’s e ora fondatore della piattaforma Particle per la vendita di NFT – che ha pubblicato un lungo post nel quale esalta la novità di una ricerca come quella di Beeple che “sfida a testa alta le depravazioni della grande tecnologia e dei suoi idoli intoccabili” e continua “gli artisti del calibro di Beeple, consapevoli della loro arte e della tecnologia, tengono in una mano un riflettore abbagliante che evidenzia i problemi in gioco e nell’altra mantengono ben affilate le frecce artistiche che possono effettivamente trovare il loro obiettivo dove fa male”.

Cover Photo Credits: Courtesy Jack Hanley Gallery

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