La fiera d’arte Art X Lagos è uno dei tanti esempi di incentivazione alla diffusione di arte digitale e di NFT in Africa.
L’arte africana sembra non fermarsi. I riflettori sono da qualche tempo puntati su artisti, gallerie e community artistiche provenienti da ogni stato africano. Adesso però si sono spostati sull’ultimo trend dell’arte: gli NFT.
Nel novembre 2021, Art X Lagos – la fiera d’arte più importante in Africa occidentale – ha presentato con la piattaforma NFT SuperRare l’exhibition Reloading…. Si tratta della prima mostra NFT di artisti africani.
A presentare il proprio lavoro saranno Niyi Okeowo, MDD la cui opera è qui sotto riportata, Idris Veitch, Thapelo Keetile, Linda Dounia, Nyahan Tachie-Menson, Youssef El Idrissi, Pr$Dnt Honey, Arclight, Moonsundiamond.
L’evento ha scatenato l’attenzione internazionale su cosa i digital artists africani stiano facendo. A seguire nei mesi successivi, sono stati proposti digital workshops introduttivi e nuovi marketplace come Nandi.
Il fermento intorno a Reloading… e iniziative simili è dovuto a una diffusione delle criptovalute in Nigeria e nel resto del continente africano.
Secondo gli studi di Chinalysis del 2020, nella top 10 dei paesi che hanno adottato criptovalute ci sarebbero Kenya al quinto posto, Sudafrica al settimo e Nigeria all’ottavo.
Non è però un percorso privo di ostacoli.
Come afferma Joseph Ndukwu , giornalista di ARTnews, il problema legato alle opere NFT è che sono principalmente acquistate da collezionisti africani, i quali però non potranno sostenere a lungo il sistema di vendite.
E’ il momento quindi di accrescere la fama e la conoscenza di questi digital artists, per permettere all’arte digitale africana di livellarsi al resto del mondo artistico.