Da giugno, il Parco dei Mostri di Bomarzo è fruibile anche per chi presenta disabilità sensoriali, grazie a un progetto di Blindsight Project
Il Sacro Bosco di Bomarzo fa da scenario all’ultimo progetto di Blindsight Project.
Il parco, conosciuto anche come Parco dei Mostri per le monumentali sculture grottesche, ha deciso di abbattere ogni limite sensoriale. I mostri sono infatti ora “parlanti” grazie ad audio guide e tour virtuali.
Blindsight Project s’impegna da anni per abbattere le barriere sensoriali e rendere sempre più esperienze accessibili a colore che presentano disabilità sensoriali.
Quello avviato con il Parco di Bomarzo, in collaborazione con Kea Sound e Laura Giordani, è un progetto di inclusione a 360°. Seppur solamente virtuale al momento, è l’inizio di un percorso che punta a rendere accessibili arte e cultura.
L’ordine delle opere descritte da Raffaella Castelli rispetta la successione fisica delle statue.
Le audioguide sono disponibili online sul sito ufficiale di Blindsight project.