Conosci TeamLab?

TeamLab è il collettivo multidisciplinare che gioca con arte, tecnologia e scienza per creare esperienze immersive mozzafiato

TeamLab è un collettivo artistico giapponese composto da un gruppo interdisciplinare di professionisti del digitale che attraverso la loro pratica indagano la confluenza tra arte, scienza, tecnologia, design e natura

Le opere di TeamLab esplorano la relazione tra l’universo interiore dell’essere umano, il mondo esterno e nuove percezioni della realtà attraverso l’arte. 

I visitatori sono invitati a immergersi in luoghi che non hanno né spazio né tempo e in cui non esiste confine tra la realtà e mondo virtuale.

Il team di TeamLab è composto da ingegneri, UI designer, geni della matematica e artisti che da anni organizzano mostre che hanno un forte impatto sul pubblico.

Il museo MORI Building DIGITAL ART MUSEUM di TeamLab

MORI Building DIGITAL ART MUSEUM: teamLab Borderless è lo spazio museale che TeamLab ha aperto a Tokyo. 10.000 metri quadrati in cui è possibile vivere un’esperienza di immersione totale nell’arte. 

Il museo è pensato per essere vissuto da un numero elevato di visitatori perché offre esperienze comunitarie. Le diverse opere esposte comunicano e si fondono tra loro, interagendo anche con i visitatori. 

Durante la visita potrà capitare che lo stesso museo ti inviti a immortalare l’esperienza con foto e video, assicurandoti che non vivrai più nulla di simile. 

Per capire meglio quale tipo di esperienza si può vivere con TeamLab, parliamo dell’esibizione che è al momento visitabile nel suo museo: “Forest of Resonating Lamps – One Stroke, Metropolis”

Quest’opera nasce per esprimere la bellezza della continuità. Il visitatore si ritrova circondato da un oceano di lanterne che cambia a seconda dell’interazione con le persone che occupano lo spazio. 

Forest of Resonating Lamps – One Stroke, Metropolis

Avvicinandosi a una lampada, questa emette un suono e dà luce alle lampade vicine creando una traiettoria di luce e suono.

Ogni persona nella stanza provoca traiettorie che si intersecano con quelle degli altri. 

La distribuzione delle lampade può risultare casuale agli occhi del pubblico, ma è – in realtà – determinata matematicamente in modo che ogni volta che le lampade interagiscono tra loro si crei una traiettoria di luce lineare che incontra le altre lampade una volta sola. 

Qui sta l’osservazione sulla continuità e su come possa risultare esteticamente piacevole anche se il nostro occhio non è in grado di captarla. 

“Forest of Resonating Lamps – One Stroke, Metropolis” è un’opera che riassume perfettamente la filosofia artistica di TeamLab poiché presenta alcuni elementi distintivi del lavoro di questo collettivo. 

Il primo fra tutti è l’uso dell’interazione che serve da elemento attrattivo, ma ha anche lo scopo di agevolare l’assimilazione dell’esperienza da parte del visitatore che diventa attivamente coinvolto. 

Un altro elemento ricorrente nella produzione artistica di TeamLab è il calcolo matematico. Tutto ciò che sembra accadere per caso durante le opere è in realtà attentamente calcolato in un percorso concettuale che fonde la matematica con il significato dell’opera. 

Le opere del collettivo sono sempre realizzate in spazi che ne permettono la condivisione tra più persone. Delle esperienze quasi giocose che offrono un punto di vista contemporaneo sull’interdisciplinarietà nell’arte. 

Scopri di più su TeamLab qui.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

La Musa surreale, Alessandra Redaelli racconta Gala Dalì in prima persona nel suo nuovo libro

Nel libro La musa surreale, Alessandra Redaelli ripercorre, attraverso la voce della stessa protagonista, la vita della musa di Salvador Dalì, non solo come compagna del celebre pittore, ma come una figura indipendente, capace di determinare il proprio destino.

Artuu Newsletter

Scelti per te

Seguici su Instagram ogni giorno