Transparency, form and color all’Artefact.Berlin

Artefact.Berlin presenta la nuova mostra Transparency, form and color, dedicata a una selezione curata di raffinati oggetti in vetro colorato

Fino al 18 novembre 2022 Transparency, form and color è la nuova mostra di Artefact.Berlin.

L’esposizione presenta più di 30 oggetti in vetro unici degli anni ’50-’70 di vari colori, forme e dimensioni, esposti in onore dell’Anno Internazionale del Vetro 2022, proclamato dalle Nazioni Unite.

Accanto agli oggetti in vetro, una tela di lino non tesa di grandi dimensioni, realizzata dall’artista contemporanea berlinese Nadine Schemmann, fa eco ad un apprezzamento altrettanto radicato del vetro, della forma e del colore.

Nel suo lavoro, la Schemmann esplora i vari strati che riflettono gli incontri umani, quelli parlati e quelli non detti, dando a questi momenti un’espressione duratura.

I livelli di trasparenza, il flusso del colore e la sua forma rispecchiano queste interazioni.

In connessione perduta con il mono, 2021, il verde, il giallo e il blu vibranti, aggiunti impulsivamente alla tela, rappresentano uno di questi momenti interpersonali nel tempo.

Il vetro nella mostra Trasparency, form and color

Ispirata dai modi in cui questi due mezzi distintivi impiegano la forma e il colore, l’imprenditrice culturale Anna Rosa Thomae ha curato questo come un’esemplare simbiosi tra arte e design, secondo la missione di Artefact.Berlin di sostenere e presentare queste discipline intrinsecamente discipline intrinsecamente connesse.

Oggi l’arte del vetro occupa un posto invidiabile tra le arti e il design.

Per celebrare questo materiale mutevole, i vasi e gli oggetti in vetro esposti sono tutti soffiati a bocca e realizzati a mano. sono tutti soffiati a bocca e lavorati a mano in delicato vetro colorato per creare sofisticate opere d’arte che trasmettono un’intricata maestria e un sincero senso di leggerezza.

Alcuni oggetti in mostra sono attribuibili ad Albin Schaedel, artista del vetro di fama internazionale originario della Selva di Turingia, nell’ex Repubblica Democratica Tedesca (DDR).

Profondamente interessato alla sperimentazione e allo sviluppo di nuove tecniche, Schaedel ha dimostrato la sua predilezione verso forme non convenzionali e la sua eccellente conoscenza e abilità del versatile materiale.

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