Quando l’arte si fa libro: le esperienze di Ó.P.L.A. e ÓPlab a Merano

L’Oasi Per Libri d’Artista non è un miraggio, ma è realtà grazie alle esperienze di Ó.P.L.A. e ÓPlab a Merano

Spazio ludico didattico di ÓPlab

“Mi leggi una storia?”

Ognuno di noi almeno una volta nella vita ha pronunciato queste parole, disteso a letto prima di andare a dormire, quando ancora favole e fiabe occupavano gran parte delle nostre giornate.

Forse non si è mai ragionato abbastanza su cosa fosse la “storia” che amavamo tanto sentire.

Un testo fitto fitto? Delle immagini colorate? Di certo i “noi” bambini non si sarebbero mai posti queste domande, dolcemente accoccolati tra le coperte sognando principesse ed eroi, ma forse è il caso che anche da adulti ci si lasci trasportare nella dimensione dei libri per l’infanzia.

Oggi chi entra in una libreria per comprare un libro per bambini si dirige verso un’area esteticamente e concettualmente definita dallo stesso punto vendita.

Colori sfavillanti e design che ammiccano al divertimento e alla comodità solitamente denotano un target che va dai cosiddetti “non lettori”, della fascia che va da 0 a 3 anni, fino agli adolescenti, a loro volta accompagnati da genitori che imparano a orientarsi tra collane fantasy e scratch books. 

E se ci fosse uno scaffale di “libri d’artista” che espressione avrebbero i clienti? Sorpresi? Incuriositi?

Una domanda alla quale i due progetti meranesi Ó.P.L.A. (Oasi per libri d’artista) e il più recente ÓPlab, interamente dedicati a questa originale “etichetta” editoriale, cercano di rispondere. 

Due realtà affini e interdipendenti che tutelano e valorizzano un patrimonio di inestimabile valore storico artistico che rende Merano centro propulsore di progetti innovativi e creativi in ambito archivistico e laboratoriale.

Spazio di ÓPlab

Dall’intento di Ó.P.L.A. di creare una vera e propria casa per i libri d’artista, conservando gli esemplari più rari di questa categoria ancora oggi volontariamente rimasta indefinita, nascono progetti collaterali che permettono di «portare in giro attraverso il libro, un’opera d’arte», come afferma Marzia Corraini, direttrice dell’omonima casa editrice mantovana, dedita sin dalle origini alla letteratura per l’infanzia, oltre che ideatrice e anima pulsante dell’Archivio. 

Un lavoro sincronico quello della Biblioteca Civica di Merano e di Ó.P.L.A., che ha dato vita dal 7 maggio scorso allo spazio ÓPlab, riservato all’aspetto creativo dei libri d’artista, ciò che mancava per mettere a frutto le elevate potenzialità di un archivio riconosciuto e affermato a livello nazionale e internazionale.

Laboratori, workshop, incontri, letture e mostre, sono tutti strumenti che ambiscono non solo ad avvicinare i piccoli lettori ma anche a rieducare noi adulti al godimento dell’arte, offrendo le condizioni necessarie per abbassare le barriere dei preconcetti e aprirsi alla novità. 

Che sia considerato un’opera d’arte o che sia toccato e sfogliato come un libro comune, il libro d’artista ci concede di entrare nel personaggio che l’ha creato, nei gesti che l’hanno prodotto e nella mente di chi lo ha reso espressione del suo genio.

Così un bambino, prima di coricarsi potrà sentirsi Keith Haring o Carla Accardi con la spensieratezza e l’innocenza che solo i più piccoli e gli stessi artisti hanno nel sangue.

Immagine di copertina: Entrata di Ópla a Merano

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