Oggi, 22 dicembre nel Padiglione Tavolara in Sardegna al calar della sera, si accenderà un universo incantato: “Luci nel bosco”, un’installazione curata da Heart Studio. Quest’opera, più che una semplice esposizione, è un invito a varcare la soglia di un mondo altro, dove la luce, in questo teatro naturale invernale, si fa danza e narrazione.
La scena si apre nel silenzio, quello profondo e avvolgente delle foreste addormentate. Qui, piccoli bagliori, come spiriti guida, fluttuano e si intrecciano, tessendo un dialogo luminoso che parla di rinascita, di cambiamento, di un futuro che sboccia nell’oscurità. “Luci nel bosco” non è solo un nome, ma un’esperienza che risveglia l’anima, un viaggio attraverso la bellezza di un ciclo vitale che si perpetua.
Al centro di questo universo sospeso si erge un nido, simbolo di rifugio e casa, che unisce la purezza della natura e l’astuzia dell’uomo. Questa struttura, costruita con tronchi e rami, si configura come un ponte tra epoche, unendo il passato primordiale al presente. Intorno, luci di varia intensità evocano atmosfere ora crepuscolari, ora primitive, ricordando i primi fuochi nelle caverne.
Ma c’è di più: un paesaggio sonoro avvolge lo spettatore, portando echi di storie antiche, di segreti, di terre lontane e selvagge. Questo susurrare di voci e suoni trasforma l’installazione in un teatro vivente, un luogo dove il tempo si ferma e si fonde.
L’opera rende omaggio anche al solstizio d’inverno, quel momento in cui la luce intraprende la sua risalita dall’oscurità, un simbolo di speranza e rinnovamento. I visitatori sono invitati a immergersi in questo mondo, a lasciarsi avvolgere dai suoi suoni, forme e profumi, a riflettere sulla pace, sull’armonia e su ciò che unisce ogni essere vivente.
Dopo il benvenuto di Heart Studio, il pubblico sarà catturato dai suoni elettronici di Cristõf, seguiti dai concerti del Gavino Murgia Trio Megalitico e del Tenore di Oniferi, un viaggio attraverso suoni e storie che si intrecciano con l’arte.
Heart Studio, fondato da Bruno Savona e Martina Silli nel 2009, è un laboratorio creativo dove manuale e digitale, istintivo e preciso, si fondono in un dialogo ininterrotto. Attraverso fotografia, grafica, illustrazione e arti visive, lo studio è un crogiuolo di idee che si traducono in progetti capaci di suscitare intense reazioni emotive, un segno distintivo di una visione artistica senza confini.
