Oggi giovedì 30 maggio alle ore 18, in via Zanardi 78/b a Bologna, presso la PdB Gallery, inaugura la mostra ART FACTORY.
L’esposizione presenterà opere di Luca Lanzi, Simona Ragazzi, Bruno Raspanti e Gianfranco Trucchia, presentate dal collezionista d’arte Marco Franceschini. Nel cuore di Bologna, un edificio storico di fine Ottocento racchiude uno degli atelier più intriganti d’Italia: il Paese dei Balocchi.
Attivo da oltre trent’anni, questo spazio non è solo un laboratorio artistico, ma una vera e propria fucina di creatività e scambio culturale che ha visto crescere e maturare talenti di rilievo. Il legame tra gli artisti in mostra e questa struttura non è casuale.
Ogni opera selezionata per l’esposizione testimonia una storia di formazione e di scambio culturale tra le pareti dell’atelier. Luca Lanzi, ad esempio, conobbe i segreti della ceramica proprio qui, agli albori del suo percorso artistico che è andato via via a definirsi. Fondatrice dell’atelier e anima della PdB Gallery, Simona Ragazzi, contribuisce con il suo approccio visionario a traghettare lo studio verso nuovi orizzonti espressivi. Bruno Raspanti, invece, illustra attraverso le sue opere come la vicinanza e la collaborazione continua con l’atelier arricchiscano il panorama artistico contemporaneo. Infine, la memoria di Gianfranco Trucchia, uno dei primi esploratori dei confini tra fotografia e ceramica, viene celebrata tra le opere esposte, sottolineando l’eredità culturale e creativa del Paese dei Balocchi.
L’esposizione è studiata per trasportare il visitatore in un triplice percorso di scoperta. Il primo livello di lettura tocca la nascita e l’evoluzione del Paese dei Balocchi, rivelando come l’atelier sia diventato un punto di riferimento nell’arte della ceramica e della terracotta. Proseguendo, il secondo piano offre una riflessione sulla singolarità e sul valore intrinseco di ogni artista presente, enfatizzando come ciascuno abbia saputo interpretare e trasformare l’influsso creativo del luogo in un linguaggio artistico personale e distintivo. Infine, il terzo livello invita a considerare le opere in ceramica e terracotta in modo particolare, evidenziando le tecniche, la maestria e l’evoluzione stilistica che continuano a caratterizzare l’atelier. Visitare “Art Factory” significa quindi attraversare un racconto fatto di argilla, creatività e continui dialoghi artistici, dove il passato e il presente si fondono per dare vita a espressioni artistiche di inestimabile valore. Una mostra per chi desidera conoscere da vicino le dinamiche di una delle realtà artistiche più importanti di Bologna.