In questa rubrica vi raccontiamo alcune tra le ricette più buone, più gustose e più curiose realizzate dagli artisti. Incominciamo con una entrée d’eccezione, la zuppa di ostriche di Frida Kahlo.
Perché i pittori erano prima di tutto esseri umani come tutti, affamati e golosi!
ANTIPASTO
La zuppa di ostriche di Frida Kahlo
Direttamente dal banchetto nuziale di Frida e Diego!
Frida Kahlo visse per la maggior parte della sua vita nella splendida “Casa Azul” situata nel centro di Coyoacán, un sobborgo di Città del Messico, ed è lì che con il compagno Diego Rivera si dilettava ad organizzare cene indimenticabili, curate nei minimi dettagli. Per Frida ogni pasto era come una festa, curava minuziosamente la “mise en place” e i colori della tavola, padroneggiava abilmente la cultura e le tradizioni culinarie messicane.
Nonostante i problemi di salute e il matrimonio complicato, Frida fu un’ottima padrona di casa, soprattutto perché riuscì a trasmettere ai suoi convitati entusiasmo e vitalità anche attraverso la cucina, tanto che la figlia di Diego, Guadalupe Rivera, ne raccoglierà con grande affetto le ricette – quelle tra il 1940 e il 1943 – in un libro.
“Frida era un’entusiasta; ha ottenuto il massimo da tutto. Il mondo intorno a lei era motivo più che sufficiente per una continua gioia. Celebrava i santi, i giorni festivi, i compleanni, i battesimi e la maggior parte delle feste popolari, sia religiose che laiche. Coinvolgeva tutti, amici e familiari, studenti e colleghi, e amava socializzare tra la folla del mercato durante le festività tradizionali.” (Guadalupe Rivera)
Già prima di sposarsi Frida imparò a cucinare annotando su un taccuino le ricette tipiche messicane, come ad esempio quelle legate al giorno dei defunti: gli “altar de muertos” ovvero teschi di zucchero. I suoi piatti preferiti erano l’insalata di fichi d’India, i peperoncini ripieni di formaggio e il riso con chips di platano fritte.
Fin dal giorno del matrimonio Frida aveva chiaro in mente che la buona cucina sarebbe stata una parte importante della sua vita con Diego. I malumori del Maestro Rivera svanivano sempre di fronte ai deliziosi piatti tipici messicani preparati da lei: riso bianco o allo zafferano, huau-zontles, peperoncini ripieni in brodo e mole nero di Oaxaca. Quel giorno il banchetto nuziale prevedeva una particolarissima zuppa di ostriche, il riso bianco con platano fritto e il mole nero di Oaxaca. La cosa curiosa è che le ostriche in brodo vennero servite come antipasto. Era infatti una credenza messicana che i piccoli molluschi stimolassero l’appetito: sia per il sesso che per il cibo.
Seguiamo, dunque, i consigli di Frida e Diego sperando che diano ottimi risultati anche per noi!
eccovi qui la ricetta
ZUPPA DI OSTRICHE
Ingredienti per 8 persone:
- 1 cipolla grande, tritata
- 2 spicchi d’aglio
- 4 cucchiai di burro
- 3 cucchiai di farina
- 2 pomodori, pelati e tritati Sale e pepe
- 3 quarti di ostriche, sgusciate, con il loro liquido
- 2 quarti/2 1 brodo di pollo ½ tazza/30 g di prezzemolo tritato
- 2 panini croccanti, tagliati a cubetti e fritti
Preparazione:
Soffriggere la cipolla e l’aglio nel burro finché non diventano traslucidi. Aggiungere la farina e cuocere per qualche secondo. Aggiungere i pomodori, sale e pepe a piacere e cuocere a fuoco lento per circa 10 minuti, finché non si addensa. Scolare le ostriche, conservando il liquido. Aggiungere il liquido delle ostriche e il brodo di pollo nella casseruola, portare a ebollizione, quindi far sobbollire per qualche minuto. Aggiungere le ostriche e il prezzemolo e far sobbollire per un altro minuto.
Versare la zuppa sui cubetti di pane in una zuppiera. Servire bollente.
Buon appetito!