“Un Raro Guerriero di Terracotta è stato Scoperto nella Leggendaria Tomba Imperiale Cinese”

Un Raro Guerriero di Terracotta è stato Scoperto nella Leggendaria Tomba Imperiale Cinese: La Meraviglia di una Scoperta Archeologica

Non capita spesso: individuare un raro guerriero di terracotta in quella vasta metropoli sotterranea che è il mausoleo dell’imperatore Qin Shi Huang. Questa recente scoperta archeologica rappresenta un tassello in più nella comprensione di uno dei periodi più affascinanti della storia dell’arte cinese.

Nel contesto dell’arte cinese, l’importanza dei guerrieri di terracotta è inestimabile. La loro scoperta, avvenuta 50 anni fa nel distretto di Lintong, ha aperto una finestra sul primo impero cinese unificato, quello degli Qin. Di fronte a noi abbiamo ora uno degli appena 10 alti comandanti militari individuati in mezzo secolo di esplorazioni.

Da quando, nel 1994, iniziarono le scoperte sistematiche nel sito di Xi’an, sono state portate alla luce più di 2.000 di queste preziose statuette risalenti al III secolo a.C., oltre a molti altri reperti militari. L’intero complesso del mausoleo copre una superficie di oltre 50 chilometri quadrati e si stima che possano esistere fino a 8.000 figure uniche sepolte sotto il terreno.

Il ritrovamento del comandante militare rappresenta una scoperta memorabile per l’archeologia mondiale, dato che dal 1994 non veniva fatto alcun ritrovamento di questa potenza e rilevanza. Il guerriero è stato trovato nella Fossa Numero 2, dove le ricerche ripresero nel 2015, quasi 20 anni dopo le prime esplorazioni del 1994. In tutto, sono state rinvenute migliaia di figure, inclusi animali, artisti della corte e un piccolo numero di ufficiali di rango elevato.

In base alla sua posizione, gli archeologi ritengono che il guerriero di terracotta recentemente scoperto fosse il comandante di più alto grado nell’esercito dell’imperatore Qin Shi Huang. Conosciuto come il fondatore della dinastia Qin, egli ottenne il titolo di primo imperatore di una Cina unificata nel 221 a.C. Le sue politiche fortemente centralizzate compresero la costruzione di enormi opere di infrastruttura, l’espansione delle frontiere militari e l’organizzazione della Cina in un impero unificato. Si crede che i guerrieri di terracotta siano stati commissionati con la speranza che l’esercito di statue avrebbe protetto l’imperatore nell’aldilà.

Il ritrovamento del guerriero di terracotta all’interno del sito archeologico includeva anche altre tre figure, identificate come cocchieri, e tre cavalli. Finora sono stati rintracciati solo 10 ufficiali di alto rango, il che rende la nuova scoperta ancora più significativa per la comprensione dell’organizzazione militare durante la dinastia Qin.

Questa scoperta ci regala un altro pezzo di storia dell’arte e dell’archeologia, mostrandoci quanto ci sia ancora da scoprire e quanto possiamo ancora imparare dal passato. La scoperta di questo guerriero di terracotta ci porta non solo più vicini al mondo dell’imperatore Qin Shi Huang, ma ci permette anche di vedere con occhi nuovi il potere artistico e iconografico del suo regno. L’arte cinese continua a svelare i suoi segreti, regalandoci nuove prospettive sul passato.

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