Con un occhio intuitivo e un tocco poetico, Lee Mary Manning assembla scatti, tessuti e oggetti ritrovati in opere d’arte evocative. La fotografa Lee Mary Manning ha saputo catturare l’effimero della vita in affascinanti collage che oggi rivestono le pareti della Canada gallery a Manhattan.
Nella sua ultima rivoluzionaria mostra, “Kiss of the Sun”, Manning combina le varie sfaccettature della sua vita per creare assemblaggi artistici che raccontano la storia della sua esistenza. Le cornici variano per dimensione e tono e le fotografie vanno da piccoli scatti, disseminati capricciosamente di stoffe, effimeri e oggetti, a stampe analogiche su larga scala. Nonostante questa ampia gamma, le opere affascinano per i loro momenti associativi.
Lee Mary Manning, fotografa che non fa distinzioni tra la sua pratica artistica e il lavoro che svolge su incarico, vede questa mostra come un'”esplorazione della quieta attenzione”. In ogni momento, il suo prossimo soggetto potrebbe essere dietro l’angolo. Questa costante e quotidiana documentazione risale al blog fotografico che ha iniziato quasi due decenni fa, quando, trentenne, viveva a Los Angeles.
“Unchanging Window”, una sorta di diario visivo, ha visto le immagini caratteristiche di Manning, appaiate a didascalie che leggono come indizi, caricate quotidianamente in collage sul blog, facendole guadagnare la sua prima mostra. Oggi, Manning segue il suo intuito, passando dai Polaroid dell’infanzia, agli incarichi professionali, ai siti web e alle pareti delle gallerie, portando sempre con sé un affettuoso abbraccio della vita.
“Kiss of the Sun” è una rappresentazione della New York che Manning chiama casa. I suoi colori gioiosi e le sue texture fatte in casa incarnano la sensibilità sperimentale della Canada gallery, radicata nelle sue origini di inizio anni 2000, gestita da artisti nel centro di New York.
Manning esprime il suo stile attraverso collage di immagini che esplorano forme, forme e stati d’animo paralleli, spingendo la mente a vagare, incollando scatti di amici e sconosciuti accanto a fiori, finestre, paesaggi celesti, interni, panchine dei parchi, luci soffuse.
Ciò che rende speciali e uniche le opere di Manning è la sua capacità di mescolare all’interno dei suoi collage elementi apparentemente disparati per creare una nuova sintesi visiva. Attraverso la sua lente, piccoli dettagli quotidiani si trasformano in una poesia visiva che cattura l’essenza dell’effimero della vita.
A un’analisi più attenta, i collage sembrano fluttuare tra la realtà e l’immaginazione, sfocando i confini tra arte e vita quotidiana. Le sue composizioni evocano un senso di familiarità, come se stessimo osservando frammenti della nostra stessa esistenza.
Le opere di Manning rappresentano una fresca ventata d’aria nell’arte contemporanea di New York, mostrando come l’arte possa davvero emergere dal caos della vita quotidiana. I suoi collage non solo catturano momenti effimeri, ma li trasformano in ricordi tangibili, rendendo il temporaneo eterno.
L’esposizione “Kiss of the Sun” di Lee Mary Manning sarà aperta fino all’11 gennaio 2025. Una visita a questa affascinante mostra è un’esperienza che va oltre la semplice osservazione dell’arte, offrendo ai visitatori un’introspezione nell’effimero della vita attraverso l’occhio sensibile dell’artista.