Scopriamo qualcosa di più sul miliardario giapponese Yusaku Maezawa, imprenditore digital e filantropo.
Il 18 maggio di quest’anno da Sotheby’s a New York è andato venduto per 110.487.500 $ (100.676.210 €) una tela del 1982 di Basquiat.
Ad aggiudicarsi il masterpiece dell’artista e graffitaro americano è stato Yusaku Maezawa, imprenditore giapponese 2.0
Yusaku Maezawa, classe 1975, è ad oggi il quattordicesimo giapponese più ricco. Di fatto i 100 milioni spesi per Basquiat non sono stati un grosso sforzo per lui, considerando che a quanto pare ne ha quasi 4, ma di miliardi di dollari. Tutta questa ricchezza Maezawa l’ha guadagnata con le società digitali che ha fondato negli anni. Zozotown, ad esempio, è un sito di moda che in Giappone va per la maggiore. Ma la prima idea di business Maezawa la ebbe negli Stati Uniti, dove trascorse un periodo post università, e dai quali iniziò ad importare CD via posta nel suo paese natale.
A quanto dichiarato da Maezawa l’opera appena acquistata sarà uno dei pezzi forti del museo di arte contemporanea che lui stesso sta mettendo in piedi a Chiba, in Giappone. E fintanto che non se ne apriranno le porte, il teschio di Basquiat girerà per vari musei nel mondo.
Insomma, se ve lo stavate chiedendo no, Maezawa non se lo appenderà in camera da letto o lo chiuderà in caveau. Cosa che dispiacerebbe molto, considerando che l’opera in questione, al di fuori della cifra raggiunta, è davvero uno dei pezzi più significativi dell’intera produzione di uno degli artisti più influenti della storia dell’arte contemporanea (Grégorie Billault, curatore del dipartimento contemporaneo di Sotheby’s la posiziona tra le quattro opere in assoluto più importanti di Basquiat). Ma questo non ci sorprende: l’amore per l’arte di Yusaku Maezawa si è sempre manifestato in sforzi (soprattutto economici) volti a rendere fruibili al pubblico in generale, e specialmente a quello Giapponese, opere fino al suo intervento in mano a privati. Un esempio: è lui il fondatore della Contemporary Art Foundation di Tokyo.
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