Il grande capo degli Art Services di U.S. Trust ha identificato 4 principali categorie di collezionisti d’arte.
Innanzi tutto, cos’è U.S. Trust? U.S. Trust è la più antica trust company degli Stati Uniti. Per farvela molto, molto breve, dal 1853 U.S. Trust offre ai suoi facoltosi clienti soluzioni per la gestione degli investimenti, la pianificazione finanziaria, la gestione di grandi patrimoni e molto altro. Insomma, il campo di gioco è quello della gestione patrimoniale (sempre semplificando) dedicata a persone, società ed istituzioni con ampia disponibilità economica e di beni. Avrete quindi già capito dove stiamo andando a parare: U.S. Trust ha ovviamente al suo interno un dipartimento dedicato all’arte. Che il cliente abbia un’importante collezione da gestire, così come sia invece desideroso di costruirne una, il dipartimento di Art Services di U.S. Trust si occuperà di tutto. A capo del dipartimento Evan Beard, un master ad Oxford, oggi una vera e propria autorità nel campo dell’investimento in arte.
A proposito di collezionismo e collezionisti, Beard ha recentemente detto la sua. Con un articolo estremamente interessante, a tratti complesso, pubblicato su Artsy il 22 Gennaio, il top manager di U.S. Trust ha segmentato l’universo dei collezionisti d’arte in 4 principali categorie. Diverse motivazioni, diversi fini, diversi approcci: i 4 collezionisti “tipo” di Evan Beard sono davvero molto lontani gli uni dagli altri.
Il collezionista intraprendente
La prima categoria di Beard, è quel collezionista che cerca il nuovo, che sperimenta, che vuole dare una scossa ed elevare l’arte che conta per lui. Generalmente con un background finanziario/imprenditoriale, il collezionista intraprendente guarda sì all’arte come investimento, ma non in termini assoluti. Partecipa al mercato dell’arte per la sfida ma, parola di Evan Beard, spesso la sua ambizione supera le sue capacità.
L’intenditore
E’ secondo Beard il collezionista intellettuale. Piuttosto impermeabile alle questioni inerenti l’investimento, acquista opere che considera intrise di storia e cultura. Più avvezzo al collezionismo Old Master, l’intenditore viene influenzato da quelli che lui considera esperti del settore.
Il cacciatore di trofei
E’ quel collezionista, generalmente ricco ed in cerca di stimoli, che più che l’opera d’arte in se ama gli sforzi necessari ad impossessarsene. Se accaparrarsi una certa opera è più complesso del previsto, se vanno messe in atto articolate operazioni finanziare per poterla acquistare, tanto meglio.
L’esteta
E’ l’ultima categoria di collezionisti illustrata da Beard. Per lui l’arte è arte, nulla a che vedere con lo status o le possibilità di guadagno. Gusto e sensibilità lo contraddistinguono, e le loro collezioni sono in grado di trasportare l’osservatore in meravigliose “dimensioni esotiche”.
Lo abbiamo capito: quando Evan Beard ci parla di collezionisti ci parla di Grandi Collezionisti. Voi come la vedete? Galleristi, guardando ai clienti delle vostre gallerie, vi ritrovate con la classificazione di Beard?
Ecco l’articolo di Evan Beard: The Four Tribes of Art Collectors
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