Si è concluso a Milano il weekend di Affordable Art Fair, l’arte contemporanea che parla a tutti i collezionisti, senza limiti di età e budget di portafoglio.
Ormai giunto alla sua ottava edizione, l’appuntamento ha mosso un importante passo per la propria affermazione. I primi dati comunicati, ancora prima della chiusura, raccontano infatti la storia di un vero successo.
Nella Londra del 1999 ebbe luogo il battesimo della prima edizione della Affordable Art Fair, un evento che per la prima volta aprì le porte a centinaia di collezionisti che ebbero modo di acquistare le opere di giovani artisti in uno spazio rilassato e confidenziale.
I primi successi hanno supportato il successivo sviluppo di questo innovativo progetto che oggi accoglie oltre 200mila appassionati d’arte ogni anno grazie a una rete di fiere organizzate in dieci città a livello internazionale.
Il format rimale invariato e replicato nelle diverse sedi. La fiera si caratterizza come un’occasione unica per incontrare gallerie locali, nazionali ed internazionali, in uno spazio arricchito da conferenze, workshop, musica dal vivo e visite guidate. Un vero e proprio faro acceso sul contemporaneo, che viene indagato con attenzione da differenti punti di vista.
L’edizione milanese.
Da qualche anno la fiera è approdata anche nella città meneghina, presentando i nomi noti ed emergenti del panorama contemporaneo, con opere tutte sotto i 6mila euro.
Quest’anno la fiera si è svolta negli ormai noti spazi di Superstudio Più dal 26 al 28 gennaio, segnando un nuovo record di pubblico che ha di gran lunga superato i 12mila visitatori della passata edizione.
Le 85 le gallerie presenti, nazionali ed internazionali, hanno presentato interessanti progetti, contribuendo attivamente all’effervescente successo dell’evento.
“Living with art”.
“Vivere con l’arte” è il tema designato per l’edizione 2018. Un concetto che incorpora l’essenza stessa di Affordable Art Fair, che opera proprio con l’intento di portare l’arte nella vita quotidiana, lasciandosi ispirare ed emozionare ogni giorno.
Secondo la visione di Manuela Porcu, direttrice della presente edizione, la fiera è fatta per scoprire, approfondire, capire i nuovi trend, il lavoro di ricerca e le opere dei principali artisti contemporanei. Il tutto in un’atmosfera dinamica e accogliente.
Se l’acquisto di un’opera d’arte è supportato da un misto di fattori che si muovono tra il razionale e l’irrazionale; non pensare all’investimento è la regola aurea per cominciare la propria collezione, sempre secondo l’idea della Porcu.
“Living with art” diventa dunque il momento della scoperta della nuova vita insieme, l’attimo in cui ci si innamora di un’opera, in cui scatta la scintilla che porta all’acquisto.
Dal locale all’internazionale.
Numerose le gallerie presenti alla presente edizione di Affordable Art Fair, che presenta in primo luogo un importante focus sulle gallerie milanesi con la sezione “Milano Contemporary”.
Accanto a queste, si è registrato un incremento delle gallerie internazionali, tra le quali spiccano anche numerose presenze asiatiche, che presentano opere di artisti che coniugano i caratteri dell’arte internazionale con gli elementi visivi, culturali e poetici caratteristici del loro background di provenienza.
Tra le tendenze più significative, racconta Manuela Porcu, continua ad esserci molto astratto ma nella presente edizione della fiera, spicca soprattutto “un grande ritorno al figurativo, anche perché di più facile comprensione, colto nelle sue variegate reinterpretazioni”.
Attenzione agli emergenti.
Sicuramente una delle anime più rilevanti di Affordable Art Fair. Quest’anno il compito è stato riposto nelle mani di Angelica Gatto ed Emanuele Riccomi, giovani curatori dello spazio Young Talent. Un armonico progetto ideato per ospitare le giovanissime promesse dell’arte contemporanea.
Un appuntamento unico nel ricco calendario artistico nazionale. Fuori dagli ambienti istituzionali, Affordable Art Fair ha segnato un nuovo successo con l’appena conclusa edizione milanese. Un palcoscenico dinamico, su cui vengono presentate interessanti opportunità non solo per chi vuole iniziare una propria collezione, ma anche per qualche veterano del collezionismo intento a portare una ventata di novità nelle proprie mura domestiche.
Per tutti coloro che in questi anni non hanno mai preso parte a questo evento, sarà importante segnare in calendario la prossima edizione, evitando di perdere l’appuntamento con l’opera della propria vita.