Quando ormai sembravano perdute, alcune importanti opere d’arte sono state ritrovate in luoghi e situazioni davvero inusuali.
Les Choristes di Degas sull’Autobus
Les Choristes, acquerello di Degas rubato a Marsiglia 9 anni fa, è stato ritrovato qualche mese fa nel portabagagli di un autobus fermato per un controllo alle porte di Parigi. La notizia ha riempito le pagine dei giornali, sia per l’importanza artistica ed il valore economico dell’opera (circa 800.000€), sia per la singolarità della situazione. Il mistero non è ancora stato stato risolto e indagini vanno avanti, considerando che nessuno dei passeggeri, interrogati sul posto, si è assunto la responsabilità del trasporto dell’opera rubata.
Un masterpiece di Robert Bereny sul set di Stuart Little
Ebbene sì. Sparito negli anni ’20, il capolavoro mai dimenticato di Robert Bereny, pittore dell’avanguardia ungherese prebellica, compare dopo 80 anni nella celebre pellicola “un topolino sotto sfratto”. Quando vengono richieste spiegazioni, la produzione afferma di averlo inconsapevolmente acquistato da un rigattiere proprio perché particolarmente adatto alla scena.
Un Gauguin ed un Bonnard acquistati ad un’asta di oggetti smarriti ed appesi per 40 anni in cucina
Li aveva acquistati negli anni ’70 ad un asta delle Ferrovie dello Stato per abbellire la cucina. Un pensionato, ex operaio Fiat, ha convissuto per buona parte della vita con un capolavoro di Gauguin stimato 30 milioni di euro, ed uno di Bonnard valutato 1 milione, appesi in cucina. Rubati negli anni ’70 a Londra, i due dipinti erano poi stati abbandonati su un treno (le ragioni ad oggi non sono note) per essere poi venduti come quadretti da arredamento ad un asta di oggetti smarriti delle Ferrovie dello Stato.
Il George Rodrigue ritrovato dalla band punk
“Wendy and me”, opera di George Rodrigue dal valore di 250.000$, viene rubata una mattina in un galleria di New Orleans. Siamo nel 2015, ea notizia fa il giro della città. I componenti degli Stereo Fire Empire, una band punk, hanno appena finito di suonare e stanno parlando proprio dell’accaduto. Quando, appoggiato ad un muro, abbandonato, ecco “Wendy and me”. Saranno loro a consegnarlo alla polizia ancora increduli dell’accaduto.