“How To Survive A Deadly Global Virus”, il progetto fotografico di Max Siedentopf sul coronavirus che sta facendo incazzate tutti…
Sta facendo discutere, indignare, inalberare! E non poco! “How To Survive A Deadly Global Virus”, progetto fotografico del designer tedesco-namibiano Max Siedentopf, è forse il primo (o comunque più diffuso) tentativo di ironizzare, e fare riflettere attraverso un’iniziativa artistica, sul grande protagonista di questo inizio 2020: il coronavirus. Così oggetti e prodotti di uso comune diventano mascherine anti-contagio, vero simbolo della battaglia globale all’epidemia, rendendo gli scatti di Siedentopf dissacranti e grotteschi. Un tentativo di mettere in luce le caratteristiche più preoccupanti della nostra società, che si stanno manifestando in modo evidente in questi giorni di coronavirus, come l’incapacità di comprendere, affrontare e gestire un problema diffuso in modo razionale, senza farsi influenzare dai comportamenti istintivi e incontrollati delle masse. Quello dell’ingestibile diffusione di informazioni fuorvianti, e dell’incapacità di buona parte della popolazione di valutare con raziocinio. La tendenza a precipitare nel panico, e ad assumere atteggiamenti conseguentemente insensati e non costruttivi. Il progetto di Max Siedentopf ha fatto incazzare molti, basta cercare le reazioni su social media e magazine vari. E lui si è pubblicamente scusato, spiegando il suo progetto come tentavo di stimolare reazioni e di far riflettere, e non di prendere in giro. A voi, naturalmente, la valutazione…