Modernismo, Brutalismo, Futurismo… i castelli di sabbia di Calvin Seibert sono un viaggio nell’architettura del ‘900.
Quello che per molti è solo uno svago estivo, un gioco da spiaggia passeggero, in Calvin Seibert, artista e designer americano nato in Colorado nel 1958, si rivelò fin da bambino un vero e proprio interesse. Una passione. Calvin, da quanto evinciamo leggendo di lui in giro per il web, avrebbe passato buona parte della sua infanzia, quando non aveva modo di stare su una spiaggia, nelle sabbiere dei parchi pubblici. A costruire castelli di sabbia.
Tra Architettura e Arti visive sceglie il secondo percorso di studi, continuando a coltivare negli anni la passione anche per la prima. E, naturalmente, per i castelli di sabbia, che diventano l’elemento portante della sua produzione artistica, per i quali oggi è conosciuto. Le sue strutture si ispirano in modo evidentemente, alle architetture Modernista, Futurista e Brutalista del ‘900. Da quanto affermato dallo stesso Seibert, non c’è un progetto scritto che precede la costruzione dei suoi castelli, ma un lavoro basato sull’improvvisazione in corso d’opera. Il suo sogno nel cassetto: poter dar vita ad una delle sue costruzione alla Biennale di Venezia.