Un’estetica fuori dal tempo è ciò che caratterizza i film di Wes Anderson, regista che si pone a cavallo tra il mondo del cinema e quello dell’arte.
La simmetria delle inquadrature, i colori pastello, le ambientazioni vintage e sognanti: questi sono alcuni dei tratti che definiscono lo stile peculiare di uno dei registi più amati del mondo.
Dall’indimenticabile Grand Budapest Hotel, passando per I Tenenbaum fino ad arrivare al più recente L’isola dei cani, Wes Anderson è riuscito a conquistare numerosi spettatori, affezionati sostenitori delle sue colorate commedie familiari condite da un tocco di malinconia.
Il segreto del successo di Wes Anderson? Studiare nei minimi dettagli ogni singolo frame, dando così vita a una serie in sequenza di veri e propri dipinti, capaci di influenzare il pubblico e l’intero mondo dell’arte.
Non è un caso che la Fondazione Prada di Milano abbia deciso di affidargli il progetto di realizzazione del Bar Luce, inaugurato nel 2015 e tappa obbligata per i fan di Wes Anderson.
Pensato dal regista “per essere vissuto, con posti comodi dove sedersi, conversare, leggere, mangiare e bere” il bar rievoca l’estetica dell’Italia degli anni a cavallo tra i Cinquanta e i Settanta, con un soffitto a volte che riprende le decorazioni della Galleria Vittorio Emanuele, luogo simbolo di Milano.
Nel 2017 è stato aperto da Wally Koval e Amanda, una coppia americana, un account su Instagram che attualmente conta più di un milione di follower. Accidentally Wes Anderson – questo il nome del profilo – che raccoglie le fotografie degli edifici di tutto il mondo “accidentalmente wesandersoniani” scattate dagli appassionati dei film del regista texano.
Il progetto ha da poco dato vita a un libro dall’omonimo titolo del profilo social di 368 pagine, una sorta di atlante che racchiude fotografie dal sapore retrò scattate da 182 fotografi internazionali ancora sconosciuti. Entusiasta del progetto, Wes Anderson ha chiesto di poter scrivere la prefazione, coronando così il sogno di moltissimi suoi fan!
Cover Photo Credits: I personaggi dei film di Wes Anderson Credit © Max Dalton.