L’opera, da anni al centro di un’accesa disputa, è stata ufficialmente ritenuta bene d’interesse storico.
L’opera dello scultore romeno Constantin Brancusi eretta sulla tomba di Tatiana Rachevskaïa da più di un secolo è stata finalmente ritenuta bene di interesse storico e non lascerà il Cimitero di Montparnasse.
Da diversi anni la scultura era al centro di un’accesa disputa tra lo Stato francese e gli ereditieri della Rachevskaïa, studentessa russa morta suicida nel 1910 e ora il tribunale ha ritenuto la scultura di marmo, intitolata Il bacio, monumento storico e parte integrante della lapide su cui è installata, impedendo quindi la sua rimozione e la sua uscita dal territorio francese.
Risale al 2006 la richiesta da parte degli eredi al Ministero della Cultura francese di un certificato di uscita dell’opera, necessario per poterla esportare e vendere. Il governo francese già ai tempi si era opposto e aveva preventivamente deciso di registrarla come monumento storico, per impedirne la vendita.
Dal 2018 la scultura è stata conservata in una scatola di legno installata dagli eredi e nel dicembre 2020 i discendenti hanno cercato di portarla fino in Russia, senza però riuscirci.
Lo scorso 22 luglio però, il Consiglio di Stato francese ha finalmente messo un punto a questo annoso dibattito. Il bacio di Brancusi, definito a tutti gli effetti come monumento storico funerario indivisibile, resterà nel 14esimo arrondissement della città di Parigi.
Cover photo credits: Scorcio del Cimitero di Montparnasse, Parigi 14esimo arrondissement.