“La posizione in cui dormono le api” è la mostra di LCA Studio Legale nell’ambito del progetto Law is Art, con il Dipartimento di Arti visive di RUFA e l’azienda Beeopak.
Alcune api dormono nei fiori, altre nell’alveare e hanno un riposo più breve rispetto a molte specie. Se il sonno è necessario alla loro produttività, la loro stessa esistenza è indispensabile per l’ecosistema. Eppure la loro presenza è costantemente minacciata dall’inquinamento, dai cambiamenti climatici e dalle abitudini dell’uomo.
La consapevolezza del loro ruolo diventa l’occasione per sviluppare un progetto ampio che mette in campo competenze e tecniche. “La posizione in cui dormono le api” è la mostra visibile da LCA Studio Legale nell’ambito del progetto Law is Art in collaborazione con il Dipartimento di Arti visive di RUFA – Rome University of Fine Arts e l’azienda Beeopak, insieme a AXA XL e Apice.
Gli artisti con la curatela di Beatrice Levorato e coadiuvati dal professore Emiliano Coletta, hanno realizzato i loro lavori con materiali di recupero provenienti dalla startup Beeopack. Un’azienda innovativa che utilizza cotone biologico, cera d’api, olio di nocciole IGP, resina di pino del territorio (Piemonte), per produrre una pellicola alimentare ecologica al 100%, interamente lavabile e riutilizzabile. Il principio della sostenibilità di Clara van de Coevering (Ceo) si trasferisce nel progetto promosso da LCA Studio Legale nell’ambito di Law is Art, che ha visto il coinvolgimento degli studenti di RUFA.
Gli scarti dell’azienda (già abitualmente reimpiegati: stoffe, strisce di tessuto di scarto, cera, miele) insieme a pigmenti e colle diventano gli elementi utilizzati per produrre circa una quarantina di opere, “superando i problemi tecnici, come per esempio incollandoli sul vetro del quadro”, come racconta il professor Coletta. L’esito delle sperimentazioni tecniche e creative sono opere che per forma ricordano le celle degli alveari, ma per contenuto rimandano a un immaginario variegato.
Colonie di api di Giulia Gaia Rossi si alternano alle composizioni di Cento di Questi respiri di Sofia Sotto Corona che si moltiplicano nelle tre versioni proposte. Le composizioni sono figurate per Ginevra Miccadei e Valeria Caceres. Alcuni oggetti sono bloccati nella cera nei lavori di Alessia Saliu, mentre il Gesto è Inconscio per Ginevra Ludovici. La natura implode con Elisabetta Eufemia, nei paesaggi di Giulia Di Pasquale e di Alessandro Martina; attraversa la memoria nei piccoli quadri di Lorenzo Cappella, Miriana D’Alessandro e Stefano Tenti per concludersi nelle astrazioni di Tanek – Francesco Politano e Claudia Cermentini, e nelle Metamorfosi di Federica Griesi.
La mostra e il talk che ha preceduto la presentazione del progetto “Reduce, Recycle, Reuse: economia circolare arte e sostenibilità” con Maria Grazia Longoni Palmigiano, Dario Covucci, Alessia Placchi e Miriam Loro Piana(LCA Studio Legale) insieme a Clara van de Coevering e EmilianoColetta, si inseriscono all’interno di un circuito virtuoso, dimostrando come sia possibile promuovere principi di sostenibilità, alimentare un’economia circolare e intraprendere il cambiamento.
Cover Photo Credits: Courtesy Rome University of Fine Arts – RUFA